Quella doppietta di Pazzini dopo la gioia porta gli incubi

Quella doppietta di Pazzini dopo la gioia porta gli incubi

Ancora Novi Ligure, per la terza volta dall'inizio della stagione. Alberto Cavasin, che recupera Martinez ma perde Gastaldello per le prossime due gare, prova il tutto per tutto nella sfida con il Palermo, incoraggiato anche dal presidente Riccardo Garrone che ieri ha fatto visita a Palombo e compagni per sostenere la sua Sampdoria, dopo aver detto di credere ancora alla salvezza. Ma un grande in bocca al lupo ieri è arrivato anche da un ex illustre, Giampaolo Pazzini, che sarà impegnato a giocare la seconda finale di Coppa Italia della sua carriera, sempre all'Olimpico, sempre contro Delio Rossi.
Tempi che sembrano lontanissimi ma sono passati appena due anni: «Era stata una serata bellissima, con tantissimi tifosi all'Olimpico, purtroppo i rigori non ci avevano dato ragione, però fu una serata indimenticabile». Sembrano passati secoli, perché ora la sua ex squadra si gioca una salvezza quasi impossibile: «A Genova ho lasciato tanti amici – ha continuato Pazzini alla manifestazione delle figurine Panini - seguo sempre la Sampdoria con affetto, spero che ce la possano fare ancora, vediamo che cosa succederà in queste ultime due giornate».
Ora per assurdo i suoi gol contro la Roma che l'anno scorso regalarono la qualificazione alla Champions ai blucerchiati ma tolsero lo scudetto alla Roma, rischiano di costare molto cari: «Se la Roma cercherà di vendicarsi della sconfitta scudetto di due anni fa? Allora, noi della Samp, inseguivamo un sogno, non ci sono motivi per cui dovrebbe vendicarsi». Ieri intanto sulla sfida salvezza che coinvolge i blucerchiati ha riparlato anche Paolo Fabbri, agente di Massimo Maccarone, correggendo un po' il tiro rispetto alle recenti dichiarazioni in cui aveva detto che la Sampdoria aveva già un piede e mezzo in serie B: «Il futuro del giocatore? Non ci siamo ancora posti il problema perché la Sampdoria ha ancora qualche chance. Il ragazzo è desideroso di fare del suo meglio per un club che ha creduto in lui, ma vive malissimo questo momento. In effetti è una cosa incredibile, dal lato tecnico la Sampdoria è superiore ad almeno sette squadre, il problema è psicologico, si è venuta a creare una forma mentis particolare».
Intanto per la prossima settimana si conoscerà la risposta dei tre direttori sportivi contattati dalla società blucerchiata: oltre a Sabatini, che però ormai da un mese sta lavorando per la Roma, e Alessio Secco, resta sempre più accreditata l'ipotesi di Sensibile, anche perché ieri l'ipotesi di un suo trasferimento al Palermo è stato smentito dallo stesso presidente Maurizio Zamparini.

Sensibile potrebbe quindi essere il nuovo direttore sportivo sia in caso di una permanenza in serie A sia in caso di un'eventuale retrocessione. E sempre la prossima settimana oltre al nuovo diesse è possibile che possa conoscersi anche il nome del nuovo tecnico, che però varierà in base alla categoria in cui giocherà la Sampdoria nel prossimo campionato.

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