Metti una terrazza di quattromila metri quadrati con chiosco - bar, solarium, area giochi per bambini e campo sportivo sopra il depuratore. Aggiungi una grande aiuola al centro, punteggiata di arbusti mediterranei e vegetazione tipica delle scogliere liguri. Ecco come si presenterà tra qualche mese l'impianto di depurazione di Quinto, una volta ultimati i lavori di potenziamento (revamping) che comprendono anche la risistemazione di tutta l'area sovrastante. Un'operazione da 22,5 milioni di euro cofinanziata da Regione (fondi Cipe), Comune e Ato (ambito territoriale ottimale). Il depuratore di Quinto, costruito a metà degli anni'80, verrà completamento rifatto per accogliere gli scarichi provenienti dai nuovi allacci situati a Levante, da Bogliasco a Pieve Ligure e servire una popolazione di 60 mila abitanti. Proprio in questi giorni «Mediterranea delle acque» sta realizzando le nuove tubazioni di collegamento col sistema fogniario di Bogliasco e Sant'Ilario, per un totale di 1.500 metri di rete. Tra poche settimane entrerà in funzione il nuovo comparto di pretrattamento delle acque al posto dell'attuale grigliatura provvisoria, ma bisognerà aspettare la fine del 2008 perché l'impianto sia completamente a norma. Il revamping del depuratore sarà anche l'occasione per ridisegnare una fetta importante di arredo urbano, occupato fino a non molto tempo fa dai giardinetti pubblici di via Quinto, a dire il vero piuttosto malandati. Il progetto, frutto di un lungo confronto tra Comune, circoscrizione Levante e cittadinanza, prevede la costruzione di un'area giochi attrezzata con rocce artificiali collegate tra loro da un ponte di corde. Intorno sorgerà una pedana in legno utilizzata come solarium con ombrelloni, sdraio e nebulizzatori d'acqua. Al centro della terrazza un chiosco - bar, mentre nella parte più a nord troverà spazio il campetto sportivo contornato da una grande aiuola di arbusti mediterranei. Dall'aiuola spunteranno i tre camini del depuratore rivestiti con tessere a mosaico colorate. Problemi di emissioni odorose? «Nessuno», dice l'assessore al ciclo delle acque Carlo Senesi perché tutta l'aria verrà filtrata da tre torri di lavaggio («scrabber») collegate ai camini dell'impianto.
È previsto anche un nuovo sistema di illuminazione costituito da faretti rasoterra e sei lampioni posti ai lati del depuratore.
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