Il racconto della biodiversità con 300 piante italiane

I tesori dell'agro-biodiversità e i prodotti naturali si scoprono nel Parco: dalla mostra al padiglione del biologico un percorso "green". La visita del ministro Galletti durante la Giornata Mondiale

Il racconto della biodiversità con 300 piante italiane

Un fiore di melograno dal Bahrain, mele dalla Svizzera, una foglia di lattuga dalla Spagna, una pianta di felce dalla Repubblica Ceca, un mazzo di spighe di segale dalla Russia, una margherita dal Regno Unito sono stati consegnati da rappresentanti di alcuni Paesi che partecipano all’Expo al ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità che si è tenuta al Parco della Biodiversità, visitato dall’esponente del governo accompagnato da Barbara Degani, sottosegretario all'Ambiente con delega all’Expo e Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere.

Il Parco propone un bel percorso verde con oltre 300 varietà di piante, omaggio alla biodiversità italiana dalle Alpi al Mediterraneo che porta al padiglione della Mostra della Biodiversità dove se ne racconta la storia con un interessante percorso divulgativo e di conoscenza e al Padiglione del Biologico italiano dove sono presenti le realtà più significative del mondo del biologico per l’alimentazione e della produzione al naturale per salute e benessere; e dove i visitatori trovano, provano e vivono il biologico nel Biomarket e in Cucina e Pizza Biologica con una sosta di ristoro accanto agli orti urbani e al verde della agricoltura di città.

“Sono davvero orgoglioso del Parco della Biodiversità – ha sottolineato Gianluca Galletti -. E’una delle iniziative con cui il ministero dell’Ambiente ha voluto partecipare all’Esposizione Universale. Periodicamente i parchi e le aree marine protette racconteranno le loro attrattive e le loro specificità per offrire ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza di biodiversità della nostra Italia”. "La biodiversità - ha aggiunto il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli - rappresenta il patrimonio che nutrirà il Pianeta nel futuro per garantire energia alla vita di tutti gli esseri viventi".

Campagnoli ha spiega che l'area è nata per "gettare le basi di conoscenza, di approfondimento, di ricerca per dare il via a un percorso di sostenibilità e di tutela ambientale a garanzia della biodiversità. Un percorso che in particolare le nuove generazioni devono saper cogliere e alle quali l'area del ministero dell'Ambiente e la mostra Storie di Biodiversità possono fornire spunti e contenuti concreti".

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