Ragazza di 22 anni denuncia: "Stuprata la notte di Capodanno"

L'episodio nei bagni del circolo Arci Magnolia. I carabinieri stanno cercando di dare un nome e un volto all'accusato

Ragazza di 22 anni denuncia: "Stuprata la notte di Capodanno"
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Dagli esami medici portati a termine sulla vittima al Servizio violenze sessuali e domestiche (Svsd) della clinica Mangiagalli finora non emergerebbe chiaramente se quella notte, a Capodanno, ci siano stati rapporti sessuali forzati, ovvero se si tratti di una vera e propria violenza sessuale. Tuttavia la denuncia per stupro è stata formalizzata nero su bianco da questa giovane, e per ora presunta, vittima - una ecuadoriana di 22 anni - il primo gennaio alla caserma dei carabinieri della compagnia di San Donato. Ora tocca ai militari dell'Arma sbrogliare una «matassa» che purtroppo presenta elementi di non facile soluzione.

Ma vediamo i dettagli di questa vicenda, per quel che è possibile spiegare vista l'esiguità dei particolari. La vittima ha dichiarato di essere stata abusata mentre si era appartata con un ragazzo nordafricano nei bagni del circolo Arci «Magnolia», locale che si trova nella zona dell'Idroscalo, per festeggiare appunto l'ultimo giorno dell'anno. Secondo quanto ha riferito, la giovane partecipava alla serata «We love 2000» con alcuni amici quando ha conosciuto il ragazzo maghrebino. I due hanno deciso di stare un po' da soli e sono andati a baciarsi appunto nella toilette del locale. Sarebbe stato lì che l'uomo, approfittando anche del fatto che la vittima aveva bevuto parecchio, si sarebbe spinto oltre, costringendola a un rapporto sessuale contro la sua volontà. L'aggressore quindi se ne sarebbe andato lasciando la 22enne da sola. È stato a quel punto che lei è uscita dal bagno ed è andata a cercare aiuto: gli amici l'hanno trovata in stato confusionale, anche incapace di ricordare dettagliatamente le fasi dello stupro, ma certa in quel momento che ci fosse stato l'abuso. Ed è così che hanno chiamato il 112. Erano le 4.20. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Segrate e l'ambulanza del 118 ha trasportato la 22enne alla Mangiagalli.

La mattina successiva la ragazza è stata accompagnata a sporgere denuncia in caserma alla compagnia San Donato e solo lì, una volta davanti ai carabinieri, ha descritto sommariamente il presunto stupratore - tratti nordafricani, basette rasate - dichiarato di non essere proprio completamente certa che ci fosse stato un rapporto sessuale. Per vederci chiaro i militari hanno atteso l'esito dei primi esami medici della Mangiagalli, che però non hanno chiarito la situazione: non sarebbero stati riscontrati infatti evidenti segni di un rapporto violento, il che non significa però che non ci sia stato. I carabinieri adesso attendono maggiori dettagli dall'esito dei vari tamponi, eseguiti sempre dagli specialisti dell'Svsd.

Gli amici, sentiti dagli investigatori, sono riusciti a confermare solo che quella sera tutto il loro gruppo, presunta vittima compresa, aveva bevuto parecchio.

I carabinieri hanno infine

sequestrato gli abiti indossati dalla 22enne la sera della presunta violenza, quindi stanno controllando i filmati delle telecamere del «Magnolia» insieme a lei per verificare se riesce a riconoscere il suo presunto aggressore.

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