Roma - In un periodo di sacrifici, necessari per la crisi economica, la proposta del ministro Roberto Calderoli era piaciuta quasi a tutti. Oggi l’emendamento, a firma Calderoli e Bossi, ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri: il governo ha deciso dunque di procedere sulla strada del taglio agli stipendi dei dirigenti Rai, e di modificare il provvedimento 177 del 2005, ovvero il testo unico dei servizi media radio-televisivi.
Si tratta di un emendamento che dovrebbe essere inserito nella manovra finanziaria ora all’esame del Senato. Cosa accadrà dunque: per chi percepisce un compenso che va dai 90mila ai 150mila euro il taglio è del 5%, sopra quella cifra il taglio raggiunge il 10%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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