Anche Il Gabbiano per «Mentore Campodonico sindaco» di Rapallo. Ieri lufficialità dellappoggio al candidato del centrodestra (Fi, An, Lega, Lista Biasotti, Il Gabbiano, Pensionati, Noi per Rapallo, Rea Palus) e la motivazione della scelta. «È una persona seria e darà alla città la stabilità che manca da troppo tempo». Lauspicio, sottolinea Antonella Canessa, è che il prossimo confronto elettorale «sia corretto e rispettoso delle persone. Capacità di ascolto, dialogo e confronto serrato sono le caratteristiche di Campodonico, che è riuscito a coagulare in poco tempo le forze storiche maggioritarie della città. Quelli che vogliono costruire e non polemizzare, comprendere e non offendere».
La linea la traccia Francesco Errico: «Diamo il nostro simbolo a Campodonico. Il Gabbiano esprime il sindaco da anni basando le scelte sul programma. Avevamo sostenuto Capurro, poi ce ne siamo andati. Lui parlava di poteri forti che lo avevano defenestrato perché sapeva benissimo che le successive elezioni sarebbero state un plebiscito per il candidato della Casa delle Libertà». Poi lurgenza di un ritorno alla politica vera e la stoccata: «Se qualcosa non va devi poterlo dire liberamente, senza paura di ritorsioni». Le mani si scaldano, ne approfitta Lelio Milanti, vicepresidente del Gabbiano, per calcare sulla varietà politico-culturale degli aderenti e la voglia di ripartire. Campodonico agguanta il microfono: «Non ci sono precedenti nella Rapallo repubblicana di unadesione così cospicua di forze a sostenermi, che sarà integrata da altri amici. Sto elaborando il programma con lingegner Mario Fracchia. Punto su una città più accogliente, bella, pulita, vivibile e sicura. Con lavoro per i giovani e agevolazioni per la casa».
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