Rapallo Pronto al varo il ponte mobile sul torrente Boate

Un varo attesissimo quello che martedì prossimo a Rapallo vedrà il ponte mobile posizionato definitivamente nel suo sito. In acciaio, legno e asfalto, realizzato presso la ditta costruttrice e assemblato in Pazza Cile, verrà issato e collocato da due gru per testarne poi il funzionamento. Operazione delicata per le svariate tonnellate di un gioiello di leggerezza montato su quattro pistoni idraulici che dovranno sollevarlo in caso di piena. Lungo 28 metri e largo quasi 11, a doppio senso per le auto, riserva ai pedoni due passerelle a sbalzo in legno con ringhiera trasparente, protette ed esterne al piano carrabile. E' la materia che sublima in forma per un'opera innovativa realizzata in 13 mesi, «una risposta risolutiva agli obblighi previsti dal Piano di bacino per l'area del Boate - dettaglia l'assessore ai lavori pubblici Fabio Mustorgi - Con questo tipo di ponte non solo mettiamo in sicurezza la zona lasciandone immutato l'assetto, ma sblocchiamo gli interventi per la realizzazione dei parcheggi sotto la Chiesa di S. Anna e al Macera». Frutto della magnifica concertazione di Ronald Patscheider della Patscheider Partner Engineers, del responsabile del procedimento Francesco Lazzarotto e dell'architetto Luciano Maggi, il ponte è dotato di un sistema di rilevamento idrometrico costante che dà l'input per un eventuale sollevamento: «In soli 10 minuti i quattro pistoni idraulici sincronizzati lo alzano di due metri; passata l'onda si riabbassa». Sintesi di ingegneria idraulica e strutturale, si concede però il piacere del bello che Maggi tinge color sabbia per annegarlo nel suo contesto urbanistico. Retto da due travi principali, gioca su una linea pulita e discreta che narcisisticamente di notte s'illumina di quattro lampioni-simil fiaccole su ogni balaustra, che tiene incastonate anche le luci radenti per le passerelle. Le polemiche sull'eventuale fragilità del ponte? «Bestialità per chi ha seguito questo lavoro» sbotta Lazzarotto, cui fa eco Mustorgi: «È brutto vedere tecnici o presunti tali prestarsi a strumentalizzazioni politiche».

Adesso il varo, sotto la supervisione dell'assessore Puggioni che annuncia la chiusura da lunedì a mercoledì di Via Milano, l'inversione della direzione di marcia sul ponte Bailey e il doppio senso in Via Costaguta e Via Firenze. La fine lavori a novembre.

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