RENTRING Vietato uscire «La festa è a casa nostra»

RENTRING Vietato uscire «La festa è a casa nostra»

Il fenomeno arriva da Parigi, si chiama «Rentring» e consiste nel rimanere a casa e passare qui l’intera serata anziché andar fuori. Si resta nel proprio nido non per chiudersi dal resto del mondo, ma per invitare amici, chattare, partecipare a forum su internet, addirittura organizzare serate d’affari. Se a Parigi Laurent Guyot, re dell’intrattenimento, organizza serate che riuniscono tra playstation e quiz musicali anche Isabelle Adjani e Paco Rabanne, a Milano il rentring è da tempo una buona abitudine per molti vip e personaggi pubblici.
«Per me e la mia compagna Dalila di Lazzaro è una piacevole realtà» - ammette Giovanni Terzi, assessore comunale allo Sport e Tempo libero - non c’è cosa più bella che tornare a casa e trovare fidanzata e amici, riunirsi magari davanti a un bel film, o ascoltando musica di qualità, come quando abbiamo fatto arrivare dagli Usa una collezione di brani dei Police. Dalila è una bravissima cuoca, uno dei suoi piatti forti sono gli gnocchi con i porri». «Ogni sera preparo una ricetta diversa - aggiunge proprio Dalila Di Lazzaro - l’importante, quando ci si riunisce, è cucinare tutto in casa. L’abbigliamento ideale è elegante ma sportivo, comodo, magari tra candele profumate, che io stessa colleziono». Altro must i giochi di società, da proporre dopocena, o tra uno stuzzichino e l’altro. «Si possono rivivere le atmosfere giocose dell’infanzia, indovinando i film con il mimo, oppure giocare a backgammon», racconta la di Lazzaro.
E il regalo giusto da portare? Fiori, una buona bottiglia di vino, pasticcini, o dolci, ma anche una collezione di vecchi dischi. Sì ai piatti dai gusti semplici, fatti con ingredienti di qualità, mai eccedere con il numero degli ospiti, da invitare in un mix sapiente e variegato.
Appassionata di cucina anche la giornalista tv Benedetta Parodi, perfettamente in linea con lo stile del rentring. «Chi viene invitato a casa nostra non fa persino la prima colazione, quel giorno, sa che mangerà tanto e soprattutto bene - dice Benedetta - a mio marito (il giornalista Fabio Caressa, ndr) e anche a me piace molto avere amici per casa. Fabio dopo cena propone giochi di società come Buzz e Trivial. Io, invece, non li amo molto, preferirei continuare a parlare coi miei ospiti davanti a un buon calice di vino. A volte la compagnia è così simpatica e divertente che ci si dimentica dell’orario». Abbigliamento comodo anche per la bella giornalista, che consiglia: «Alla padrona di casa mai fiori quando si arriva, semmai inviarli nel pomeriggio, oppure il giorno dopo, per permetterle di metterli in vaso con tranquillità. L’ideale è una bottiglia di vino o cioccolatini. Una torta meglio di no».
Anche il mondo della musica italiana ama fare rentring e ricevere gli amici a casa, come accade a Mario Lavezzi e sua moglie: «Ci piace stare con i nostri amici - dice Lavezzi - i giochi di società che facciamo sono black jack e chemin de fer, ma mettiamo in palio solo dolci e caramelle. Io suono la chitarra, in un clima di socializzazione è normale che scatti la creatività e, allora, scappo a registrare per fissare l’idea. Mia moglie, romana, cucina molto bene. Imbattibili e super gettonati la pasta, alla amatriciana o carbonara, e le sue mitiche polpette al limone».
Marcella Bella organizza spesso riunioni tra amici e, nelle occasioni speciali, prepara piatti tipici della sua terra d’origine: la Sicilia.

«Ci vediamo per ascoltare brani nuovi, anche di mio fratello Gianni, o in occasione dell’uscita di nuovi album, come quello di Adriano Celentano - riferisce la Bella -. Preferisco ricevere fiori bianchi, i miei preferiti, e cioccolatini. Adoro ricreare un’atmosfera elegante che piace non solo a me, ma anche alle mie amiche. Così possono sfoggiare il loro ultimo acquisto glamour».

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