Riceve una doppia pensione, il parroco lo invita a restituirla

Dal pulpito della chiesa il sacerdote cerca di rimediare all’errore di un’impiegata dell’ufficio postale del paese

«La carità non è solo dare, ma anche ridare quello che abbiamo avuto ma che in realtà non ci appartiene». Così don Tonino Martini, parroco di Alvito, ha chiuso l’omelia della domenica di Natale, dopo aver fatto chiaro riferimento ad una vicenda che da alcune settimane ha messo a soqquadro la vita altrimenti assai tranquilla e un po’ sonnacchiosa di questo paese ad una quarantina di km da Frosinone. La vicenda in questione riguarda l’appropriazione indebita di una discreta somma di denaro, poco meno di mille euro, che un pensionato di Alvito ha ricevuto in «dono» dall’ufficio postale. All’inizio del mese di dicembre, infatti, nel giorno deputato al pagamento delle pensioni, il piccolo ufficio postale al centro di Alvito come sempre è stato preso d’assalto da centinaia di anziani. Quel giorno, però, con il direttore malato, l’ufficio è rimasto tutto sulle spalle di una sola impiegata, costretta a dividersi tra conti correnti, raccomandate e pensioni. E così, per un puro errore, la donna ha calcolato e pagato una pensione doppia ad una persona del paese, salvo accorgersi dell’errore solo al pomeriggio, al momento della chiusura.


L’impiegata ha sperato che l’indomani il pensionato si facesse vivo, ma il compaesano si è guardato bene dal restituire l’insperato regalo, e così alla donna non è rimasto altro da fare che rivolgersi a quella che, nel cuore della Ciociaria, è ancora una istituzione: il parroco. E don Tonino, dal pulpito, ha raccontato la storia accaduta alle Poste, invitando il pensionato a restituire ciò che per errore aveva ricevuto in più.

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