
Bandiere a mezz'asta a Palazzo Marino e in tutti gli edifici comunali. Pellegrini increduli e sotto choc in piazza Duomo. Ricordi personali e messaggi di riconoscenza bipartisan invadono i social alla notizia della morte di Papa Francesco. Con lui, scrive il sindaco Beppe Sala, «scompare una delle grandi speranze dell'umanità. Non a caso è alla speranza che ha dedicato il giubileo di quest'anno santo». In questo mondo «devastato dalle guerre e da ogni sorta di brutalità, umana ed economica - continua -, il suo insegnamento resterà un'eredità preziosa per tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Continuiamo a rivolgerci a lui perché, anche dal Cielo, aiuti tutti coloro che hanno responsabilità di governo a trovare sempre la via della vera pace». Il governatore Attilio Fontana lo ricorda come una «guida coraggiosa e instancabile testimone di pace. Con profondo cordoglio la Lombardia piange Papa Francesco. Ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza. Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori. A nome di tutta la Regione mi unisco al dolore e alla preghiera dei fedeli di tutto il mondo». L'ex sindaco Letizia Moratti, eurodeputata e presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, sottolinea che «la sua voce, guida di fede, pace e giustizia, ha attraversato confini e culture, portando messaggi di speranza e di misericordia a chiunque avesse bisogno di conforto e verità». Mariastella Gelmini, capodelegazione di Noi Moderati al Senato, lo celebra invece come il Papa che «ha aperto la Porta Santa in centro Africa e in un carcere, si è battuto fino all'ultimo per la Pace, contro quella guerra mondiale a pezzi che sacrifica inutilmente molte vite. No alla cultura dello scarto, sì a prendersi cura della persona, degli invisibili, dei più fragili». Per il sottosegretario leghista Alessandro Morelli «ricorderemo sempre la sua umiltà e il suo donarsi fino alla fine ai suoi fedeli». Il capogruppo regionale del Pd Pierfrancesco Majorino rilancia un messaggio della ong «Mediterranea Saving Humans», gli rende omaggio come «uomo di pace, di giustizia» e riscrive le parole del Papa nel messaggio per la Quaresima del 2022: Nessuno si salva da solo, siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della Storia"». La presidente Elena Buscemi lo ricorda a nome del Consiglio comunale.
Arrivano messaggi dalle altre Comunità religiose. «Come musulmani che vivono in Italia e in Occidente - dichiara Yahya Pallavicini, imam della Moschea al-Wahid di Milano e vicepresidente della Coreis, la Comunità religiosa islamica - riteniamo che l'apertura al dialogo interreligioso portata avanti da Bergoglio debba continuare nella ricerca del bene comune e nel riconoscimento dell'unico Dio. La benedizione trasmessa nella Santa Pasqua è un simbolico ultimo saluto che dà a tutti il senso più profondo della fratellanza spirituale». Pallavicini ricorda «l'insistente richiamo che ha offerto per la pace in Medio Oriente e nel resto del mondo». Anche la Comunità ebraica di Milano esprime con il presidente Walker Meghnagi «vicinanza e cordoglio agli amici della comunità cattolica per la grave perdita del Santo Padre. É stato una guida forte e determinata, anche nei momenti più difficili della malattia non ha mai fatto mancare il suo affetto, la sua presenza e il suo esempio ai fedeli di tutto il mondo. Durante il pontificato, non ha mai smesso di levare la voce contro ogni forma di discriminazione, denunciando con forza il preoccupante riemergere dell'antisemitismo».
Nell'aprile 2022 Papa Francesco aveva ricevuto in Vaticano la brigata di Nico Acampora, fondatore di «PizzAut», il progetto delle pizzerie gestite da ragazzi autistici partito da Cassina de'Pecchi e Monza. «Una parola e una preghiera per sua Santità, che ha saputo amare il suo prossimo anche con gesti semplici e concreti - è il ricordo pubblicato ieri dal gruppo sulla pagina Facebook -. Indimenticabile per tutti noi quando in Vaticano volle indossare il grembiule rosso di PizzAut e parlando con noi e le associazioni presenti disse: Voi state dimostrando che il Buon Samaritano può essere una persona disabile. Ci mancherà la tua guida, ci mancheranno le tue parole e ci mancherà il tuo esempio».
Insieme «alla comunità di Assolombarda» si unisce «alle preghiere dei fedeli» il presidente degli imprenditori lombardi Alessandro Spada, e sottolinea che «fino agli ultimi giorni, con le ultime energie rimaste, il Papa, come peraltro ha fatto nel corso del
suo pontificato, non si è sottratto ai suoi compiti istituzionali e di Capo della Chiesa Cattolica, dimostrando la sua passione per l'uomo e il contributo decisivo alla pace nel mondo, in questa difficile epoca storica».
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