Ricordo dei morti della strage del tribunale "vivo in tutti noi"

Ieri nell'aula 2, la stessa degli spari esplosi da Claudio Giardiello, c'erano decine di avvocati e magistrati

Ricordo dei morti della strage del tribunale "vivo in tutti noi"
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«Sono trascorsi dieci anni, ma il ricordo delle vittime è ancora vivo in tutti noi. Quest'anno, nella commemorazione del decennale, se si vuole dare veramente un senso a queste morti assurde è necessario che tutti insieme si rifletta su che cosa si è fatto e si deve fare per onorare le vittime». Così il presidente della Corte d'appello, Giuseppe Ondei, alla cerimonia per le vittime della strage del tribunale del 9 aprile 2015 (nella foto, da sinistra: Fabio Roia, Francesca Nanni, Giuseppe Ondei, Ilio Mannucci Pacini, Antonino La Lumia). Ieri nell'aula 2, la stessa degli spari esplosi da Claudio Giardiello, c'erano decine di avvocati e magistrati. Tra loro, amici e familiari dell'avvocato Lorenzo Claris Appiani, dell'imprenditore Giorgio Erba e del giudice Ferdinando Ciampi, uccisi quel giorno. Alle 10.50, l'ora della strage, nelle aule si è osservato un minuto di silenzio. Dopo la commemorazione è stato messo in scena il testo Io sono giustizia. «Dieci anni fa ero presente - ha ricordato il presidente del Tribunale Fabio Roia -. Fu una sensazione di attacco quasi terroristico, di panico, di confusione». Ancora: «È una ricorrenza sempre presente nel nostro cuore, di quelle vicende che hanno contrassegnato e contrassegneranno a vita ciascuno di noi».

Sono intervenuti poi il pg Francesca Nanni, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano, Antonino La Lumia, l'assessore comunale Lamberto Bertolè, il pm Maurizio Ascione per l'Anm, la presidente della Camera penale Valentina Alberta.

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