Roberto Scafuri
da Roma
Onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, da qualche tempo vi hanno rubato il ruolo di sfasciacarrozze...
«Già, ci sono dei centristi più estremisti dei radicali...».
Al tavolo dellUnione tutto bene?
«Si è rivisto lo spirito unitario...».
I centristi non vedono lora di dire che cosa farebbero al governo...
«Ma al governo non ci siamo. E Prodi ha già detto che il giorno dopo una nostra vittoria annuncerebbe il ritiro delle truppe dallIrak. Come Zapatero, con i tempi tecnici necessari... Tutti si sono detti daccordo, spero non solo a parole».
Ma martedì 19 si vota sullIrak...
«Prodi vedrà se si può fare un documento unitario, magari partendo dal ritiro immediato e i tempi necessari per realizzarlo...».
Lei ha già dichiarato «inopportuni» altri documenti parlamentari.
«Spero che nessuno abbia voglia di spaccare lUnione. Ci possono essere documenti non parlamentari...».
I centristi si sentono bipartisan...
«Malinteso senso bipartisan... Un atteggiamento che va riservato a momenti specifici di grande rilievo...».
La lotta al terrorismo.
«Certo, una situazione che richiede modalità di intervento tipiche dellattività di governo sulle quali non avremo alcuna difficoltà a confrontarci in Parlamento... Ma è difficile andare oltre... Questo è un centrodestra che non ha mai rinunciato al metodo arrogante... Una destra composta da gente che vuole dichiarare lo stato di guerra allIslam, che vuole tornare alla lira, che oltraggia il capo dello Stato... Come si fa? Ogni qualvolta ci abbiamo provato, abbiamo avuto delusioni...».
Ma se fosse ministro dellInterno, come combatterebbe il terrorismo?
«Anzitutto, destinerei i soldi risparmiati con il ritiro delle truppe dallIrak al potenziamento dellintelligence. Che non significa solo servizi segreti, ma tutte le attività di intelligence svolte dalle forze dellordine».
Seconda mossa?
«Cercherei di far funzionare le normative esistenti, perché togliere o ridurre le libertà ai cittadini con leggi speciali sarebbe una vittoria dei terroristi. Più sicurezza non vuol dire minore libertà. Lo Stato di diritto va tutelato perché è un irrinunciabile baluardo contro gli abusi. Eviterei di creare baracconi, tipo nuovi ministeri, solo per dare qualche poltrona a qualche leghista...».
Torni ai provvedimenti concreti.
«Raggrupperei e consulterei spesso esperti e magistrati che si occupano di terrorismo. Riterrei indispensabile listituzione di una commissione bicamerale che si possa convocare permanentemente, da consultare e informare con tempestività su tutte le materie attinenti. Se il prefetto di Roma dice che non ci sono abbastanza ambulanze, mi preoccupo tantissimo. Una commissione potrebbe occuparsi di colmare lacune legislative e reperire fondi, accelerando i tempi di ogni decisione. Direi quasi che approfittando dellemergenza si dovrebbe potenziare quello che non va nella sicurezza dei cittadini. Questo sarebbe davvero bipartisan...».
Ha finito?
«No. Avendo credibilità politica, perché non bombardo la loro gente in Irak, coinvolgerei e aiuterei lIslam democratico a rafforzarsi con ogni iniziativa...
Un bel paradosso...
«Già, come se negli anni di piombo allestero avessero fatto sentire solo la voce delle Brigate rosse».
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