Gentile Direttore Feltri,
seguace di quello che diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso la si imbrocca, sono andata a vedere la situazione meteorologica di Gaza nei giorni scorsi e nei prossimi. Tutti i giornali e i tg, specie di sinistra, parlano di «gelo» e di «piogge incessanti». Bene forse a qualcuno farà piacere sapere che a Gaza la temperatura massima si aggira tra i 17 e i
22 gradi, oggi 18 come Israele, logico per un Paese che confina con l'Egitto, e dove c'è sempre stato il sole nei giorni scorsi e ci sarà pure nei prossimi, fino a mercoledì. Insomma, è tutta propaganda per promuovere l'odio contro Israele e l'Italia ci fa una meschina figura, non ci si rende conto che così facendo diamo ragione a Hitler? Per cui anche questa moria di neonati che ogni giorno
aumenta dà un poco da pensare
Marina Martelli
Firenze
Cara Marina,
confesso che il dubbio ha colto anche me. Così, leggendo più o meno quotidianamente di neonati morti assiderati, ovvero di ipotermia, sono andato a dare un'occhiata alle condizioni meteorologiche di quell'area e sono rimasto alquanto sorpreso quando ho visto che, contrariamente a quello che mi sarei aspettato, nemmeno le minime sono polari, ma non ho scritto né proferito parola per evitare di essere massacrato dai soloni del politicamente corretto. Non che tale eventualità mi turbi, sia chiaro, ma sono stato io a non volere turbare loro facendogli andare di traverso il panettone o il caviale prima di tornare sulle piste da sci. Ebbene, non serve la laurea in medicina né la specializzazione in medicina legale per sapere che con quelle temperature non si crepa di sicuro di freddo. Tuttavia, credo che la tentazione di enfatizzare tali racconti sia stata forte, in quanto di fondo, sotto Natale,
c'era il desiderio di risvegliare in noi l'immagine ieratica e struggente di Gesù Bambino, palestinese, che viene partorito da Maria in una stalla, al freddo e al gelo.
Ci è venuto naturale pensare a Gesù Bambino, scaldato dal respiro del bue e dell'asinello. Ammettiamolo. Attenzione. Non sto assolutamente affermando che si tratti di una colossale bufala e che non ci siano stati neonati morti di freddo a Gaza, del resto, non ho svolto alcuna autopsia, non sono stato sul posto e mi astengo dal giudicare e dal sentenziare. Il dato certo è che a Gaza, come in altri territori in cui è in corso un conflitto, si crepa, e crepano donne e uomini, giovani e vecchi, neonati inclusi. La guerra non è mica una cosa bella. Strumentalizzare questo fatto per criminalizzare Israele come se lo Stato d'Israele fosse unico responsabile di una guerra che pure non ha cominciato, avendo risposto ad una aggressione terribile con centinaia e centinaia tra trucidati e sequestrati,
tra cui anche minori e neonati, è disonesto.
La situazione in cui versa il popolo palestinese è causata da un regime terroristico di stampo islamico che ancora non cede gli ostaggi del 7 ottobre 2023 e che, cercando la collaborazione di altri Stati canaglia islamici, seguita da mesi a minacciare sempre più pesantemente e a colpire Israele.
Tutto questo si accompagna alla recrudescenza dell'antisemitismo che è atteggiamento e sentimento caratteristico islamista, importato pure all'interno delle nostre società, che pure hanno vissuto la vergognosa pagina della storia cui tu accenni, da quelle comunità di immigrati che non nascondano il proprio odio verso gli ebrei e a cui i progressisti strizzano l'occhio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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