Milano - Barreto, Ghezzal, Almiron, palo. Sono passati 17 secondi, il Bari mette l'Inter a soqquadro.
Poi quattro gol, doppietta di Milito che esce dal coma, Eto'o a cinque reti sempre più bomber, sempre più fondamentale nella nuova Inter targata Benitez.
Il gol di Milito è arrivato nel momento più difficile, le cose si stavano mettendo davvero male per i campioni d’Italia e d’Europa, il Bari si difendeva con undici uomini dietro la palla, varchi zero, metà campo strapresidiata, o si giocava nell'uno contro uno o erano guai.
C'è voluto Samuel Eto'o a cambiare il giro. In cuor suo il camerunese si sentirà magari anche un sacrificato ma c’è poco da dire o aggiungere: sulla fascia si sta rivelando davvero letale per qualsiasi difensore lo incontri, parte in velocità e poi mette la palla dove desidera, ha consentito la prima rete, ne ha propiziate altre, è stato premiato dal dischetto quando ha trasformato i due rigori che hanno fatto rotondo il risultato.
Benitez non ha dovuto effettuare cambi in corsa, l'unico forzato è stato per l'infortunio di Samuel, il resto è scivolato via come l'olio contro una squadra che non ha
mai gettato un pallone, è stata abbattuta da episodi sfortunati ma alla fine il risultato non fa una grinza.Ma quel pallone sul palo dopo diciassette secondi resta un capolavoro che merita l'oscar di questa giornata.
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