La riforma del mercato del lavoro è una delle priorità del governo. Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, assicura che le parti sociali "stanno lavorando bene al tavolo" e "la discussione mi sembra proficua". Il ministro, collegandosi in videoconferenza a un convegno organizzato alla Camera, esprime "moderata fiducia" sulla possibilità di un accordo con le parti. Al contempo conferma "la ferma determinazione ad andare avanti anche, eventualmente, senza l’accordo". Palazzo Chigi, dunque, tira dritto.
"Non ho sentito altolà secchi"
Da parte del Pd c'è un certo nervosismo, con l'ala riformista che non sopporta più Fassina & C. Il segretario Bersani per salvare capra e cavoli ieri sera ha detto che non è "scontato il sì" del suo partito alla riforma del lavoro. Un modo come un altro per far vedere che il Pd è unito. E il governo cosa dice? La Fornero ostenta tranquillità: "Non ho sentito altolà secchi di nessun tipo. Ho incontrato diverse volte esponenti del Pd con la stessa onestà con cui parlo con sindacati e imprese, dico che il governo sente il dovere di muoversi su cose che si discutono da tanto tempo e che si possono discutere con tutte le parti politiche".
La responsabile del Welfare aggiunge: "Capisco che alcuni possono avere rispetto a certi temi sensibilità maggiore. Ma non credo ci siano aut aut. Il Pd può appoggiare una buona riforma. Questo mi aspetto". La Fornero ribadisce inoltre che il governo "si assumerà la responsabilità di andare avanti", mentre "il parlamento si assumerà la responsabilità se appoggiare o meno il governo".
Dare prospettive ai giovani
Per inserire i giovani nel mondo del lavoro, ha poi spiegato la Fornero, "bisogna cambiare molte delle cose che hanno creato nel tempo una sedimentazione di istituti contrattuali, di ammortizzatori e di pratiche che nei fatti si sono dimostrati veicoli per il precariato". Ma il governo cosa pensa di fare a tal proposito? La Fornero ha le idee chiare: "Trovare delle leve per scardinare questi veicoli e aprire delle strade positive. Non basterà un cambiamento delle regole del mercato del lavoro per fare dell’economia un’economia in crescita e dei giovani, giovani con grandi prospettive".
Bersani: sì a una buona riforma
A stretto giro di posta arriva il commento di Bersani: "Dice bene Fornero, il Pd appoggerà una buona riforma. Naturalmente la valuteremo confrontandola con le nostre proposte.
Quel che ci vuole è un buon accordo perché i mesi difficili che abbiamo davanti devono essere affrontati con il cambiamento, con l’innovazione e con la coesione sociale". Ma se la riforma non piacerà al Pd, cosa farà il partito di Bersani? Smetterà di appoggiare il governo dei tecnici?
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