Riforme, Fini: "Evitiamo di fare propaganda" Napolitano: "Le istituzioni vanno rispettate"

Berlusconi lancia i gazebo per far scegliere agli elettori tra elezione diretta del premier e presidenzialismo. Ma il presidente della Camera frena: "Niente approcci propagandistici. A rischio coesione della Repubblica". Napolitano rilancia: "Rispettare tutte le istituzioni"

Riforme, Fini: "Evitiamo di fare propaganda" 
Napolitano: "Le istituzioni vanno rispettate"

Roma - "Quando si parla di riforme l’approccio non può essere di tipo propagandistico o di parte". A sottolinearlo è stato il presidente della Camera Gianfranco Fini all'indomani della proposta del premier Silvio Berlusconi di fare i gazebo per scegliere tra l'elezione diretta del premier e il presidenzialismo. "L’approccio quando si parla di riforme non può che essere finalizzato al bene comune. Non è in discussione l’unità della Repubblica, ma la sua coesione".

Il monito di Fini Secondo il presidente della Camera, l’approccio "non può essere legato al vantaggio legittimo ma di parte di questa o quella forza politica".

"L’approccio quando si parla di riforme non può che essere finalizzato a uno spirito costituente, deve cioè avere come obiettivo l’interesse generale, il bene comune, nel rispetto ovviamente della dialettica fra le forze politiche e le culture politiche, con il dichiarato intento di garantire che la carta costituzionale riformata rappresenti una garanzia per la casa di tutti gli italiani, non soltanto di quelli del sud o del nord, ma anche di quelli che legittimamente votano per questa o quella forza politica", ha quindi concluso Fini secondo il quale "in questa fase turbolenta siano concetti che debbano essere ripetuti o comunque concetti che devono essere tenuti ben presenti almeno dalle istituzioni".

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