Cellulite e ritenzione idrica, di cosa si tratta? Cause e soluzioni efficaci

Come capire se si tratta di cellulite o di ritenzione idrica, quali sono le differenze e il loro impatto sul benessere personale. E come porvi rimedio in modo naturale

Cellulite e ritenzione idrica, di cosa si tratta? Cause e soluzioni efficaci

Gambe pesanti, pelle tesa con inestetismi che ricordano la buccia dell'arancia, mani e piedi gonfi. Sono tutti sintomi riconducibili a due condizioni estetiche che spesso vengono confuse, ovvero la cellulite e la ritenzione idrica. In realtà si tratta di due problematiche distinte con cause differenti e, nonostante possano avere una correlazione, vanno trattate in modo differente.

Facciamo chiarezza sulla differenza tra cellulite e ritenzione idrica, le cause scatenanti, il loro impatto sulla salute e come porvi rimedio.

Cellulite e ritenzione idrica, quali sono le differenze

Ritenzione idrica e cellulite non sono la stessa cosa, anche se spesso si tende a sovrapporle. La cellulite coinvolge in buona parte la cute dei fianchi, ma anche glutei, addome e cosce, e interessa il tessuto connettivo e adiposo. La ritenzione idrica, invece, coincide con un ristagno di liquidi sottocutaneo presente in alcune parti del corpo. Con rigonfiamenti delle mani e delle caviglie, dei piedi e delle gambe, in particolare della zona che interessa le cosce.

Entrambe possono incidere sul benessere del sistema circolatorio e, il più delle volte, si palesano insieme. Ma sono due condizioni differenti che si manifestano con sintomi diversi e per porvi rimedio è necessario comprendere le cause scatenanti e i sintomi manifesti.

Cellulite, di cosa si tratta

Cura delle gambe e cellulite

Quando si parla di cellulite (panniculopatia edematosa fibrosclerotica) si intende un inestetismo della pelle dato da un'alterazione del metabolismo delle cellule adipose e che interessa il tessuto sottocutaneo. Si ha un'infiammazione della parte, nota come pannicolo adiposo, con relativo aumento del volume delle cellule adipose e il tessuto connettivo presente che si organizza in fasci fibrotici. Avviene anche una rallentamento della microcircolazione che provoca una scarsa ossigenazione del tessuto adiposo, che favorisce una mutazione morfologica e metabolica delle cellule adipose. Il risultato finale è il tipico aspetto della pella a buccia d'arancia, con avvallamenti che rappresentano la trazione tra un nodulo fibroso e l'altro.

La cellulite si manifesta attraverso quattro stadi, nei primi due la cute appare congestionata con la presenza di edema, liquido nel tessuto sottocutaneo che risulta più fibrotico. Negli ultimi due stadi vi è la presenza di noduli di grasso duri e grossi, spesso dolenti al tatto.

Le cause e i sintomi

Per affrontare la cellulite nel modo giusto è fondamentale comprenderne le cause scatenanti e i sintomi, così da perseguire anche un'azione preventiva. Tra i fattori scatenanti possimo individuare:

  • una predisposizione di tipo genetico e familiare, che incide sulla disposizione delle fibre di collagene e la disposizione del grasso sotto la pelle;
  • squilibri ormonali con una maggiore attività degli estrogeni in concomitanza del ciclo mestruale, ma anche della gravidanza e menopausa. Può incidere anche l'assunzione di alcuni medicinali e contraccettivi;
  • problematiche vascolari con rallentamento del circolo sanguigno e anche di quello linfatico che incide sullo smaltimento delle tossine accumulate sottopelle;
  • stress, ansia, vita frenetica, scarso riposo, ma anche il caldo eccessivo può aggravare la condizione;
  • cattive abitudini, come uno stile di vita sedentario, alimentazione errata ricca di grassi, zuccheri e sale, fumo, abuso di alcolici, scarpe troppo alte, abiti troppo fascianti.

Come abbiamo scoperto i sintomi manifesti della cellulite sono riconducibili alla presenza della pelle a buccia d'arancia, con la presenza di fossette più o meno pronunciate. Può essere localizzata e interessare fianchi, ginocchia e cosce, oppure risultare diffusa e presentarsi su aree più estese. La pelle appare irregolare e si avverte una sensazione di tensione spesso accompagnata da dolore, la cute risulta più sensibile e, negli stadi più avanzati, appare più fredda.

Come porvi rimedio

Gambe in forma

Condurre un stile di vita sano e attento aiuta a prevenire la formazione della cellulite, ma se questa si presenta è bene correre ai ripari. Per contrastarla è bene adottare queste soluzioni:

  • limitare il cosumo di cibi e bevande dannose, in favore di un'alimentazione sana ricca di fibre, frutta e verdura, corredata da una buona idratazione;
  • praticare una valida attività fisica, anche se blanda, perfetta per tenersi in forma, utile per migliorare la circolazione, sollecitare il metabolismo e ridurre l'accumulo di grassi;
  • evitare l'abuso di alcolici, fumo, caffeina;
  • indossare abiti e scarpe comode così da agevolare movimenti più fluidi;
  • idratazione cutanea, l'uso di creme oppure oli per massaggi regolari aiutano a drenare migliorando l'aspetto della cute;
  • integratori e creme anticellulite, vanno abbinati a uno stile di vita sano e una buona attività fisica. Da soli non solo risolutivi ma possono migliorare la condizione, tra i più validi segnaliamo quelli contenenti principi attivi a base di centella, ippocastano, edera, estratti di ananas e ginseng in associazione con sostanze lipolitiche come caffeina e L-carnitina;
  • trattamenti estetici, tra i più validi segnaliamo la pressoterapia, la mesoterapia, gli ultrasuoni, la radiofrequenza, la tecarterapia, i trattamenti laser.

Ritenzione idrica, cos'è

Primo piano pelle

La differenza tra cellulite e ritenzione idrica è che quest'ultima è causata da un accumulo di liquidi, o tossine, all'interno dei tessuti. Si palesa anche attraverso uno stato di gonfiore, con dolore, e un aumento improvviso del peso che non risulta stabile ma fluttuante. Al tatto la pelle appare morbida, lucida e spugnosa, con gonfiore diffuso, senso di pesantezza. Come anticipato cellulite e ritenzione idrica vengono confuse, anche perché spesso si presentano insieme.

La ritenzione si accumula nei tessuti e rende difficile la possibilità di bruciare i grassi, si manifesta attraverso un edema con alterazione della circolazione sia venosa che linfatica. Premendo con un dito la parte interessata si potrà visualizzare un alone bianco, segno distintivo della presenza della ritenzione idrica.

Ritenzione idrica, cause e sintomi

Le cause scatenanti sono tante partendo dall'assunzione di alcuni medicinali e anticoncezionali, ma anche il caldo può incidere come il ciclo mestruale e la gravidanza. Senza dimenticare uno stile di vita errato, troppo sedentario con l'aggiunta di un'alimentazione sbilanciata ricca di grassi e che può favorire carenze nutrizionali. Tra le cause scatenanti segnaliamo anche una seria di patologie quali:

  • disfunzioni ormonali;
  • problematiche di tipo cardiovascolare;
  • malfunzionamento del sistema linfatico e circolatorio;
  • artrite;
  • cirrosi epatica;
  • insufficenza renale;
  • intolleranze e reazioni allergiche.

Queste condizioni sono associabili a una serie di sintomi quali un affaticamento, solitamente, agli arti inferiori con relativo gonfiore. Acompagnati da stanchezza, formicolii e dolori, pelle più lucida e tesa, con ristagno di liquidi che può favorire la presenza di edema. Come accennato si può manifestare un aumento improvviso di peso con rigidità articolare.

I rimedi più utili

Massaggio gamba

La prevenzione è l'arma migliore per contrastare la ritenzione idrica, ovvero adottando uno stile di vita sano ed equilibrato si può tenere a bada la problematica in particolare in assenza di patologie importanti. Ma se si è vittime della ritenzione idrica è bene correggere alcuni errori, in favore di:

  • attività fisica moderata per riattivare e rinforzare il microcircolo, come ad esempio una passeggiata magari in compagnia del cane di affezione, oppure un giro in bicicletta o una nuotata;
  • alimentazione povera di sale, preferendo alimenti ricchi di fibre, frutta e verdura ricche di acido ascorbico e dedicando una giornata al detox da scorie;
  • assumere integratori di calcio, magnesio e manganese, ma solo su consiglio medico;
  • una buona idratazione utile a rimuovere le scorie e favorire la diuresi, anche sotto forma di tisane, estratti e infusi;
  • massaggi linfodrenanti, di grande supporto per stimolare il sistema linfatico, agevolare il drenaggio e l'eliminazione delle tossine, dei liquidi in eccesso e dei ristagni linfatici.

Come abbiamo visto la cellulite e la ritenzione idrica non sono la stessa cosa, ma spesso possono agire in sincrono causando fastidi anche di tipo emotivo. Una gamba gonfia e con inestetismi può creare disagio con ricadute sull'autostima e la sicurezza personale.

Per questo e, principalmente per questioni di salute, è fondamentale porvi rimedio chiedendo consiglio al medico di fiducia che potrà effettuare una visita approfondita e suggerire la soluzione migliore per il singolo caso.

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