Siamo ormai entrati in pieno nella stagione più fredda dell'anno, l'inverno, con un repentino calo termico ormai diffuso a tutto il Paese e la neve che imbianca localmente anche le colline. Le temperature più rigide possono avere delle evidenti ripercussioni anche sul nostro organismo e in modo particolare su ossa e articolazioni: è per questo che bisogna adottare le giuste contromosse per non farci trovare impreparati.
Le condizioni muscoloscheletriche
Una delle revisioni (insieme di studi precedenti) più recenti pubblicata su Frontiers in Physiology spiega i legami tra l'esposizione al freddo e le condizioni muscoloscheletriche indagando dove e in quali zone del corpo si manifesta più dolore e quali sono gli effetti. In ogni caso, meno ci si muove e più si rischia che il corpo si irrigidisca dando origine a circolo vizioso che mette a dura prova muscoli e articolazioni con l’inverno che diventa "un nemico silenzioso".
Perché non è solo colpa del freddo
"Il freddo non è l’unico colpevole ma piuttosto un catalizzatore che ci spinge a fermarci, a irrigidirci e ad adottare posture scorrette. È così che muscoli e articolazioni si bloccano e il fastidio aumenta. Questo circolo vizioso amplifica quella sensazione, soprattutto al mattino, quando il corpo è più rigido": lo ha spiegato il fisioterapista ed esperto del movimento Pietro Marconi che suggerisce il rimedio per eccellenza utile a tenere il nostro corpo sempre caldo, elastico e attivo: il movmimento. "Anche piccoli gesti fatti appena svegli aiutano a sciogliere le tensioni, riattivare la circolazione e mantenere il corpo caldo ed elastico, spezzando il blocco che il freddo tende a creare".
Così si bloccano le articolazioni
Oltre al freddo invernale l'esperto spiega che pure le cattive abitudini fanno la loro parte visto che ci si muove di meno e ci si stinge per mantenere più calore. Così facendo, però, i muscoli vanno incontro a una maggiore rigidità a causa dello scarso movimento. "Stringersi e alzare le spalle, come quando rabbrividiamo, affatica ulteriormente muscoli e tendini, come anche le variazioni della pressione atmosferica influenzano l’interno delle articolazioni, provocando gonfiore e fastidio, soprattutto a chi soffre già di disturbi articolari", aggiunge l'esperto.
Una condizione anche mentale
Molti sottovalutano che anche la nostra mente può aplificare il nostro malessere perché se ci si convince che il freddo "fa male", entrano in gioco fattori cognitivi che causano fastidi maggiori. "Se crediamo che il freddo peggiori tutto, tenderemo a notare i fastidi più facilmente. Ecco perché serve un approccio integrato, mente-corpo, per affrontare davvero il problema".
Quali consigli
Il dott.
Marconi consiglia a chiunque voglia evitare irrigidimenti muscolari invernali alcune accortezze: mentre ci si lava i denti si possono aiutare le anche a essere più mobili provando a rimanere in equilibrio che cinque secondi su ogni gamba e ripetendendo l'esercizio per cinque volte; quando ci si trova in cucina o ci si sposta in casa è bene elevare le spalle appoggiando gli avambracci sugli stipiti in posizione a "U" oppure a "candelabro"; infine, fare stretching ai polpacci distanziando i passi di 30-40 cm flettendo il ginocchio anteriore e mantenendo la schiena dritta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.