Basterebbero 120 secondi a temperature gelide più del doppio (-110°C) di quelle che si registrano normalmente al Polo Nord e al Polo Sud per combattere l'obesità: è il risultato di una ricerca presentata al recente Congresso Europeo sull'Obesità che si è tenuto a Dublino. Se è vero che la criostimolazione e la crioterapia hanno già effetti benefici sull'organismo umano, questi risultati potrebbero rappresentare una svolta importante per le persone con questa patologia.
I risultati dello studio
Lo studio ha preso in esame 29 pazienti obesi ricoverati seguendo uno schema dietetico personalizzato, attività fisica e supporto psicologico ma una parte di loro è stata sottoposta a dieci sessioni di criostimolazione: due minuti a 110 gradi sotto lo zero all'interno di una criocamera nell'arco di 14 giorni; gli altri pazienti, invece, hanno avuto un placebo con temperature a -55°C ma senza la criostimolazione. In tutto ciò, l'abbigliamento dei pazienti era pienamente estivo con pantaloncini e maniche corte, in pratica outfit minimal per incamerare quanto più gelo possibile.
Le differenze tra i due gruppi
Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che si sono abbassati i livelli di colesterolo e trigliceridi in tutti e due i gruppi ma in maniera maggiore in quelli con la criostimolazione che erano scesi del 17% rispetto all'8,7% dei placebo (per quanto riguarda i trigliceridi) mentre il colesterolo è sceso più del doppio (20,2% contro 9,4%) nel gruppo dei criostimolati. Non è finita qui perché il cosiddetto colesterolo cattivo (Ldl) è sceso del 24,7% contro il 10,5% dei placebo e il glucosio nel sangue è calato del 10,3% rispetto al 2,8% dei placebo. Altra nota positiva il calo della circonferenza vita sceso del 5,6% contro l'1,4% dei placebo. Insomma, tutti risultati in un'unica direzione: la criostimolazione a -110°C dà effetti benefici evidenti.
"Utile contro obesità"
"I nostri risultati indicano che la criostimolazione è utile nel trattamento dell'obesità ma sono necessari studi più ampi e di lunga durata per confermare questi risultati preliminari", ha spiegato il primo autore dello studio, Jacopo Fontana, professore dell'Istituto Auxologico Piancavallo IRCCS il quale ha aggiunto che già ricerche precedenti hanno evidenziato che "la criostimolazione può avere potenti effetti sul corpo. Può agire come trattamento antinfiammatorio e antiossidante, con effetti benefici sulla composizione corporea, compresa la percentuale di grasso".
Un numero sempre più elevato di studi e ricerche mette in evidenza che questa terapia può essere molto utile anche per altre patologie quali artrite reumatoide, fibromialgia, sclerosi multipla, le condizioni infiammatorie muscoloscheletriche e il Long Covid.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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