Crioterapia: il benessere che viene dalla terapia del freddo

Le basse temperature sfruttate da questa terapia possono avere diversi benefici per il nostro corpo. Scopriamo quali con l'esperta Cristina Gerloni

Crioterapia: il benessere che viene dalla terapia del freddo

Sfruttare il benessere delle basse temperature per donare al corpo diversi benefici. È così che la crioterapia sta diventando negli ultimi anni lo strumento più utilizzato per ridurre dolori, infiammazioni, curare dermatiti e accelerare il metabolismo. Quante volte è capitato di usare del ghiaccio dopo un forte urto per attutire la sensazione di dolore o per impedire la formazione di ematomi? Ebbene, la terapia del freddo si basa proprio su questo principio: sfruttare le basse temperature per curare problemi sia di carattere medico che estetico. Una terapia alla quale fanno ricorso tanti sportivi ma che sta sempre più coinvolgendo persone lontane dal mondo dello sport. Ma in cosa consiste e come va eseguita? Ne abbiamo parlato con Cristina Gerloni, manager del centro Salon De Beautè City Life.

Criosauna

Cos’è la crioterapia?

“Si tratta di un trattamento basato sull’esposizione del corpo a temperature estremamente basse il cui effetto è quello di agire positivamente sull'organismo, in modo naturale, donandogli un immediato benessere fisico. È una procedura che sfrutta i benefici del freddo per contrastare gli inestetismi ed eliminare liquidi e tossine”.

Come funziona?

“Il cliente si sveste e rimane solo in biancheria intima. Viene fatto accomodare all’interno della tecnologia della crio tenendo testa e mani fuori. Il trattamento dura dai 2 ai 3 minuti massimo. La criosauna sfrutta la vaporizzazione dell'azoto liquido, che diventa gassoso nella criocamera, per portare il corpo a temperature comprese tra i –130C° e i -195C°. Terminato il trattamento il cliente si riveste e può proseguire le sue normali attività”.

In quei momenti il freddo come agisce sul corpo?

“L’impatto con l’esposizione al freddo stimola il sistema simpatico con la conseguente produzione di catecolamine e cortisolo. Dal punto di vista emodinamico, l'esposizione alle bassissime temperature prima e il ritorno alla temperatura ambiente poi, produce un effetto di vasocostrizione in una prima fase e di vasodilatazione in una seconda fase. Così facendo si genera l’iperemia, ovvero un aumento di sangue in una specifica parte del corpo con conseguenze positive sia sul metabolismo sia su altri processi. Nelle tre o sei ore successive al trattamento infatti gli effetti benefici si faranno sentire con un maggiore apporto di ossigeno nei tessuti e con la rimozione dei metaboliti tossici, come l’acido lattico”.

Perché il freddo agisce in modo favorevole per il nostro corpo?

“L'applicazione del ghiaccio in seguito a traumi e disturbi dell'apparato muscoloscheletrico può, in un certo senso, essere intesa come la forma più semplice di terapia del freddo. L'utilizzo del ghiaccio aiuta a diminuire la percezione del dolore, grazie all'effetto analgesico del freddo sulla zona trattata: l'ipotermia a livello della pelle impedisce, infatti, la trasmissione degli impulsi dolorosi. Il ghiaccio è anche utilizzato per alleviare il gonfiore. L’effetto antiedemigeno è correlato alla vasocostrizione indotta che impedisce lo stravaso di sangue nei tessuti. In maniera similare la criosauna sfrutta proprio il principio delle basse temperature per raggiungere questi effetti”.

Criosauna

Come agisce la crioterapia sui muscoli?

“Il forte freddo fa diminuire i dolori, riduce le infiammazioni e distende i muscoli. Favorisce la circolazione e l’eliminazione delle scorie dell’organismo dopo un forte sforzo. Permette di migliorare la capacità di trattenere il calore all’interno dei muscoli, migliorandone così le performance”.

Perché ha l’effetto di mantenere la pelle giovane?

“Le basse temperature stimolano la circolazione del sangue apportando numerosi benefici tra cui l’aumento della produzione di collagene, la riduzione dei pori dilatati, l’attenuazione delle macchie solari e una maggiore tonicità dei tessuti. Questo si traduce in un effetto liftante che è visibile al primo trattamento”.

È sopportabile il freddo? Non c’è rischio di prendere un'influenza?

“Il freddo percepito all’interno del macchinario è facilmente tollerabile in quanto secco e privo di umidità. Il rischio di influenze causate dal trattamento è pari a zero”.

A chi ci si deve rivolgere per eseguire la criosauna? Se ci si affida a non esperti che conseguenze possono esserci?

“La criosauna deve essere eseguita con persone competenti perché devono essere capaci di capire subito se il cliente non si sente in forma durante il trattamento. Noi ad esempio lo accompagniamo durante tutta la seduta e cerchiamo anche di distrarlo. Inoltre bisogna fare attenzione ad un altro aspetto: è necessario che si indossino le calze e le ciabatte adatte, altrimenti si possono generare ustioni dal freddo. Noi le forniamo proprio per evitare questo problema”.

Quante sedute occorrono generalmente per riscontrare i benefici?

“Almeno 6/8

sedute. Però dipende anche dal motivo per il quale si effettua. Sottoporsi alla criosauna una tantum ha comunque il suo beneficio momentaneo ma eseguire un protocollo consigliato permette di raggiungere prima gli obiettivi”.

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