I punti chiave
Sono davvero esponenziali e preoccupanti i numeri dei giovani adolescenti che soffrono di miopia, il difetto visivo più come e diffuso che riguarda le alterazioni dell'occhio con gli oggetti che appaiono sfocati da lontano. A causa di questo boom che ha delle cause ben precise è stato coniato un termine nuovo, "miopidemia" o "mio-epidemia".
Le cause
In Italia ed Europa i numeri sono simili: circa una persona su quattro è miope ma l'aumento di questa problematica in giovane età è dovuto essenzialmente all'eccessiva applicazione degli occhi sui più moderni telefoni cellulari e la conseguente riduzione del proprio tempo libero all'aria aperta o in altre attività. Secondo l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) i numeri sono destinati ad aumentare fino a colpire addirittura il 50% della popolazione mondiale entro il 2050, in pratica una persona su due.
L'allarme sui giovani
Anche se è vero che questo disturbo della vista si manifesta naturalmente in età adolescenziale, stili di vita errati possono provocare l'accelerazione di un processo che sarebbe comunque potuto non avvenire. "Già da piccoli, oggi assistiamo a un diverso modo di impiegare la vista nella quotidianità. Prima i bambini erano abituati a stare all’aria aperta e utilizzare la vista a lungo raggio. Oggi, invece, grazie all’alfabetizzazione ed anche per l’introduzione dei dispositivi elettronici, si sta assistendo ad un aumento esponenziale del numero dei soggetti miopi", spiega al Messaggero il prof. Domenico Schiano Lomoriello, ricercatore e Responsabile UR Segmento anteriore con annessi oculari, Responsabile UOS Cornea, cristallo e oftalmoplastica della Fondazione G.B. Bietti, Roma.
Come prevenire la miopia
L'esperto ha spiegato che questi numeri sono in aumento in tutto il mondo, non soltanto in Italia: è difficile sradicare le cattive abitudini dei giovanissimi davanti agli schermi. Se rimassero più a lungo all'aria aperta gli occhi potrebbero "rilassarsi" focalizzando principalmente "oggetti da lontano e sfruttando il maggior rilascio di dopamina indotto dalla luce solare che, a sua volta, influenza l’elasticità della sclera", aggiunge Lomoriello.
Come in ogni ambito medico, è importantissima la prevenzione: un genitore su tre spesso non pensa che ai propri figli possa capitare la miopia fin quando non si manifestano i primi disturbi. Ecco perché è bene effettuare sin da piccoli visite specialistiche così, se viene fuori il difetto visivo, può essere corretto o trattato preventivamente. Con gli occhiali, ovviamente, il problema viene tenuto a bada. "Il bambino miope deve indossarli per non peggiorare il difetto, soprattutto quando c’è una grossa differenza tra i due occhi", spiega Schiano Lomoriello.
Attualmente, in commercio si trovano speciali lenti che secondo alcuni studi sarebbero in grado di rallentare la miopia: con il passare dell'età i pazienti possono decidere di utilizzare le lenti a contatto prestando la massima attenzione alla pulizia per evitare ogni tipo di infezione o intolleranza.
La chirurgia
Per risolvere una volta per tutte la problematica ed evitare occhiali e lenti a contatto è ormai disponibile da anni la chirurgia con laser. "Si tratta di una procedura sicura, con un tasso di complicanze molto basso. C’è poi un’altra strada ancora ed è quella dell’impianto di lenti intraoculari.
Questa procedura consiste nell’impiantare lenti intraoculari costituite da un materiale morbido, sottile, pieghevole e altamente biocompatibile, che vengono posizionate tra il cristallino e l’iride per correggere la miopia. Rappresentano una soluzione molto efficace e sicura per tutti quei pazienti che hanno acquisito una stabilità del difetto visivo e rappresentano una valida alternativa all’intervento laser".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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