Placche, che cosa sono e come curarle

Le placche sono una diffusa infiammazione che provoca mal di gola e febbre che si trasmettono facilmente da soggetto a soggetto

Placche, che cosa sono e come curarle
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Le placche costituiscono un’infezione molto comune soprattutto nei bambini.

Sono generalmente provocate da un batterio chiamato streptococco. Si presentano sotto forma di depositi bianchi di pus localizzati sulle tonsille. Provocano mal di gola, difficoltà a deglutire, dolore alle orecchie, stanchezza e nei casi più gravi un innalzamento della temperatura corporea.

L’infezione provocata dalle placche è contagiosa ed infatti si diffonde facilmente da soggetto a soggetto per via aerea o attraverso il contatto con oggetti contaminati. Nei bambini questa infezione risulta molto difficile da gestire perché la difficoltà a deglutire rende fastidiosa l’idratazione e la nutrizione.

Perché si formano le placche

La comparsa è quasi sempre associata ad una tonsillite di natura batterica come quella da streptococco. Vi sono però anche delle forme virali di placche provocate da Rhinovirus che causa diverse forme di raffreddore, tonsillite, polmonite. Ci sono anche casi in cui la loro formazione provocata dalla Candida Albicans nota come “mughetto della gola e della bocca”.

Se il mal di gola associato alle placche non passa entro tre o cinque giorni è bene farsi visitare dal medico che riterrà opportuno anche far eseguire al paziente un tampone faringeo per appurare che si tratta di un’infezione batterica.

Come curare le placche

Quando la formazione delle placche è di natura virale l’infezione si risolve nel giro di pochi giorni. Invece se è di natura batterica bisogna ricorrere alle cure antibiotiche. I rimedi naturali agiscono sui sintomi più fastidiosi come il mal di gola e la difficoltà a deglutire. Molto efficaci risultano gli spray a base di propoli che è un antisettico naturale prodotto dalle api che ha l’effetto di lenire l’infiammazione e i gargarismi fatti aggiungendo un pizzico di sale e aceto di mele in acqua tiepida: fatti per due o tre volte al giorno risultano molto utili per le infiammazioni del tratto orale.

Anche le tisane a base di zenzero sono un vero e proprio toccasana per prevenire e curare le placche. Consigliato in caso di placche causate da tonsillite è l’erismo, noto come “erba dei cantanti” a cui sono riconosciute proprietà antinfiammatorie e antisettiche. Usato come collutorio svolge una potente azione antinfiammatoria. Invece in caso le placche siano provocate da funghi e lieviti molto utili sono i gargarismi con acqua e bicarbonato di sodio.

In presenza di placche da evitare sono i cibi e le bevande troppo calde che contribuiscono a far percepire di più il dolore alla gola.

L’ideale è consumare gelato e liquidi freschi che riducono la sensazione di dolore e agiscono anche sul gonfiore. Mangiare cibi morbidi può essere d’aiuto se si fa fatica a deglutire. Assolutamente da evitare è il fumo.

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