La riscoperta del MONELLO

Un manuale scritto da due fratelli inglesi rivaluta i «giamburrasca» e diventa il caso editoriale dell’anno

Quelle «simpatiche canaglie» dei fratelli Conn e Hal Iggulden sfoggiano in salotto le gigantografie di Alfa Alfa e di Spanky ma, sicuramente, non hanno mai canticchiato «Viva la pappa col pomo-pomo-doro». Eppure se il loro manuale monellesco (Il Pericoloso libro delle Cose da Veri Uomini, Mondadori) finisse tra le mani di Rita Pavone, l’eterna Giamburrasca che alberga in lei tornerebbe a ballare con i piedi sul tavolo.
Conn e Hal Iggulden sono infatti gli artefici di quello che in Inghilterra è stato definito, con uno slancio di originalità, il «caso editoriale dell’anno». Di sicuro Il Pericoloso libro delle Cose da Veri Uomini si fa leggere con curiosità più dai padri che dai figli. Le donne, ovviamente, sono invitate a rimanersene in cucina.
Un manuale d’avventura a misura di ragazzo della Via Paal non è roba per signorine e lo si capisce bene dando una scorsa agli argomenti in sommario: da come costruirsi una fionda a come preparare un gavettone; da come fabbricarsi un go-kart di legno a come combattere una guerra a colpi di castagna...
Insomma, tutte quelle cose divertenti che fanno imbufalire le mamme, ma che la parte lucignolesca dei maschietti esige vengano praticate scrupolosamente.
I due Iggulden sanno bene che oggi - in un’epoca in cui la vera scuola di vita non è più la strada, ma la playstation - il modello-The Kid è roba da museo dell’adolescenza. Forse proprio per questo Conn e Hal sostengono la «necessità di riscoprire il sapore dell’avventura» in antitesi alla schizofrenia del puer cellularis, cioè il giovane attaccato al cellulare 24 ore su 24. «La chiave del nostro lavoro - spiegano gli autori - è la curiosità: quella che muove i mitici esploratori e che stimola la creatività dei grandi inventori. Fabbricare cristalli, realizzare un elettromagnete, costruire arco e frecce, imparare a cacciare (e cucinare) un coniglio, creare dal nulla una casa sull’albero, sopravvivere nella foresta. Vi sembrano cose da “vecchi”? Ricordate che i ragazzi e gli uomini di oggi non sono molto diversi da quelli di ieri».


Ad esempio il bambino che con il padre ammira in silenzio la ruspa che dissoda il terreno rappresenta una scena trasversale a ogni generazione: un perché fantastico cui nessuno è mai riuscito a dare risposta.
Che sia nascosta in un libro?

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