Dal ritorno della Uno al nuovo corso di Alfa e Lancia

È un rilancio su tutti i fronti, con ben 34 nuovi modelli e 17 aggiornamenti delle vetture attualmente in vendita, quello delineato da Sergio Marchionne per i prossimi cinque anni. A cominciare da Alfa Romeo e Lancia, grazie alle sinergie con Chrysler. Il primo appuntamento per Alfa è il lancio della Giulietta il mese prossimo, ma la novità è che il più volte rinviato ritorno negli Usa ha ora una data precisa, il 2012, anno in cui è previsto il debutto anche in Europa di tre modelli: l’erede della 159 e della variante familiare, battezzate al momento New Giulia, più un Suv medio di origine Chrysler, a cui ne seguirà un altro di maggiori dimensioni nel 2014. Sulla base di un modello Usa nascerà nel 2013 anche la nuova Spider, irrinunciabile per un’icona della sportività come il Biscione.
Una rivoluzione è prevista per Lancia. Della gamma attuale sopravvivrà soltanto la piccola Ypsilon, di cui è pianificato il cambio di generazione l’anno prossimo e il passaggio da 3 a 5 porte. Ma a dare nuovo lustro a un marchio che vuole essere sinonimo di raffinatezza ed eleganza provvederanno ben 5 nuovi modelli di derivazione Chrysler: una 5 porte e una familiare media destinate a raddoppiare l’offerta della Delta tra il 2012 e il 2013, una berlina di prestigio a trazione posteriore su base 300C, l’erede della grande monovolume Phedra derivata dal Grand Voyager e, per la prima volta nella gamma Lancia, un Suv. Al contrario, sarà italiana d’origine, ma destinata in primo luogo al Nord America, una nuova berlina medio-grande programmata per il 2013. Prestigiosi anche gli obiettivi indicati per Maserati: il segmento E alto di gamma. All’impegno per rilanciare gli altri marchi del gruppo si affianca quello per il consolidamento del ruolo di Fiat in Europa e nei Paesi emergenti. Prima tappa sarà la presentazione di un modello chiave, la nuova Panda, nella seconda metà del 2011. L’anno dopo debutterà la nuova monovolume compatta a 5 e 7 posti che sostituirà Fiat Idea e Multipla, e Lancia Musa.
E sempre nel 2012 vedrà la luce la low cost costruita anche in Serbia (l’erede della Palio), con l’intenzione di commercializzarla non solo in tutta Europa, ma anche oltre l’Atlantico, in Messico. L’anno dopo sono previsti il cambio di generazione per Punto Evo e Bravo, e il debutto di una city-car, di cui però non è chiaro il posizionamento, comunque dotata del nuovo motore Twin Air a due cilindri alimentato con Gpl (potrebbe trattarsi di una sostituta in chiave innovativa della Seicento, fuori produzione a fine 2010).

Nessun dubbio, invece, sul ruolo assegnato alla nuova edizione di due best seller costruite e commercializzate in Brasile, diventato il primo mercato per Fiat: l’intramontabile Uno, che sarà svelata a maggio, e la pratica Palio, al debutto a fine anno (come detto, verrà prodotta anche in Serbia). Come queste vetture, saranno realizzati in loco in altri Paesi emergenti (Cina, India e Russia) modelli di derivazione Fiat o Chrysler destinati a un ruolo di conquista di nuovi clienti.

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