Casamonica minacciano Salvini: "Ti spariamo". Ma lui li zittisce: "So' de coccio"

Il ministro dell'Interno rivela le minacce ricevute per gli abbattimenti delle ville dei Casamonica: "Se pensano di intimorire qualcuno hanno scelto la persona sbagliata"

Casamonica minacciano Salvini: "Ti spariamo". Ma lui li zittisce: "So' de coccio"

Le minacce non lo spaventano. Matteo Salvini, insieme al presidente della Regione Lazio Luigi Zingaretti, si è presentato stamattina in via Roccabernarda dove hanno preso il via le operazioni di demolizione, da parte dei militari del Genio dell'Esercito, di una villa confiscati ai Casamonica. "Piano piano ripuliamo" tutto, dice sorridente il ministro dell'Interno, "mi piacerebbe ultimare la pulizia di questa via, metro per metro, togliere tutto quelli che è stato accumulato con il malaffare".

Poco dopo l'avvio delle ruspe, il leader della Lega si è spostato ad un evento organizzato da Poste italiane a Roma. E ai cronisti che continuavano a chiedergli conto della battaglia contro le ville abusive ha spiegato senza giri di parole che "ruspare la villa di un mafioso è qualcosa per cui vale la pena fare il ministro". Nessuno sconto, dunque, a chi non vive nella legalità. "Gli ultimi che mi spaventano sono proprio i Casamonica - ha aggiunto il vicepremier - Villa per villa, negozio per negozio, auto di lusso per auto di lusso, portiamo via tutto quello che è stato accumulato con la delinquenza".

Non sono però mancate le minacce.

"Stamattina sono stato nel quartiere La Romanina, dove verrà buttata giù una Villa confiscata ai Casamonica e dove nascerà un giardino per bambini - ha rivelato il segretario del Carroccio - Questi signori hanno detto che 'mi sparanò, io gli ho detto che se pensano di intimorire qualcuno hanno scelto la persona sbagliata. 'So de coccio', chi mi conosce lo sa".

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