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Si rafforza l'ipotesi secondo cui Sandro Mugnai, il 53enne che sparò al vicino intento a distruggergli casa a bordo di una ruspa, avrebbe agito per legittima difesa. La perizia depositata in procura ad Arezzo ha confermato che i colpi di benna rischiavano di far crollare l'abitazione, mettendo a rischio la vita di sette persone

Giovanni Fiorentino
L'abitazione di Sandro Mugnai dopo esser stata colpita dalla benna della ruspa

Presso l'ospedale di Siena si è svolto l'esame autoptico sulla salma del cinquantanovenne albanese centrato da quattro colpi di carabina esplosi dal vicino di casa, mentre distruggeva l'abitazione di quest'ultimo a bordo di una ruspa. Lunedì si svolgerà la perizia balistica, mentre la famiglia del cinquantatreenne che ha sparato è rimasta di fatto senza più una casa: troppo gravi i danni assestati all'edificio

Giovanni Fiorentino
Colpito quattro volte: l'autopsia sullo straniero che ha distrutto la casa con la ruspa

Cade l'accusa di omicidio volontario nel caso del delitto di Arezzo: prima di aprire il fuoco contro il vicino albanese che stava distruggendogli casa con la ruspa, Sandro Mugnai gli avrebbe più volte urlato di fermarsi e avrebbe sparato una prima volta a terra

Giovanni Fiorentino
La casa colpita dalla ruspa

Il figlio del cinquantatreenne di Arezzo che ha sparato al vicino di casa straniero, uccidendolo mentre quest'ultimo stava distruggendogli casa guidando una ruspa, difende il padre:"Tremava tutto, eravamo terrorizzati ed intrappolati. Sparare era inevitabile". Gli avvocati punteranno sulla legittima difesa

Giovanni Fiorentino
La lite con ruspa e fucile: "Lo straniero ci terrorizzava: inevitabile sparare"
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