Prima dirottano il bus e poi aggrediscono e rapinano l’autista

Il fatto è avvenuto alle 2 di notte. Dopo mezz’ora un’altra aggressione sulla stessa linea, la 904

Prima dirottano il bus e poi aggrediscono e rapinano l’autista

Paura su un autobus della linea 904 della Capitale, sul quale di notte sono saliti quattro malintenzionati che, dopo aver preso il controllo del mezzo, hanno aggredito e rapinato l’autista. A rendere noto quanto avvenuto al dipendente è stata la stessa municipalizzata Atac in una nota. "Il fatto è accaduto intorno alle due di stanotte - spiega la municipalizzata - mentre l'autobus percorreva via Boccea. I quattro hanno fatto irruzione nella cabina del conducente e, dopo essersi impossessati dell'estintore in dotazione sul bus, hanno minacciato l'autista costringendolo a deviare il bus dal suo percorso”.

L'aggressione con l'estintore

La notte tra lunedì 28 e martedì 29 marzo il bus stava percorrendo via Boccea quando improvvisamente il conducente è stato preso di mira dal gruppetto che ha usato l’estintore del bus come arma per minacciare l’autista. A quel punto il poveretto si è visto costretto a modificare il percorso per andare incontro alla richiesta dei quattro malintenzionati. Una volta raggiunta la zona di via Selva Nera il conducente è stato anche rapinato. Ma questo non è stato l’unico episodio ai danni di autisti della società di trasporti di Roma in quella notte di fine marzo.

Dopo circa mezz’ora dalla prima, è avvenuta un’altra aggressione sempre sulla stessa linea, questa volta al capolinea di Largo Bedeschi. Come precisato da Atac, inizialmente l'aggressore ha cercato di forzare la porta del posto guida e subito dopo si è scagliato contro il conducente, un romano di 58 anni, colpendolo con alcuni pugni allo stomaco.

Perché ha picchiato l'autista

L’uomo sarebbe stato picchiato perché non aveva accettato di accompagnare quella persona fino a casa, in un quartiere molto lontano e soprattutto non coperto dalla linea su cui si trovavano. Alla fine, prima di fuggire, ha lanciato una pietra contro il vetro della vettura mandandolo in frantumi. La vittima ha poi chiamato i soccorsi e sul luogo dell’aggressione sono giunti gli agenti della polizia di Stato.

Atac ha condannato la vile aggressione ed ha espresso totale e piena solidarietà e vicinanza ai propri dipendenti.

Ha infine fatto sapere che le forze dell’ordine stanno indagando su entrambi gli episodi verificatisi quella notte. Dalla descrizione fatta dal secondo autista, l’aggressore portava un orecchino, aveva la barba incolta e parlava con un accento dell'est Europa.

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