Un finto pacco regalo è stato trovato davanti all’abitazione che fu di Diabolik, alias Fabrizio Piscitelli, il capo ultrà della Lazio ucciso poco più di due anni fa, il 7 agosto del 2019, con un colpo di pistola nel Parco degli Acquedotti. Un pacco che ha richiesto l’intervento prima dei carabinieri della Compagnia di Frascati e poi degli artificieri per poter escludere che al suo interno ci potesse essere dell’esplosivo. Un altro pacco è invece stato trovato davanti a un negozio di abbigliamento nel centro di Grottaferrata.
Il pacco davanti alla sua casa
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nella notte di lunedì scorso sarebbero stati lasciati i due finti doni, delle dimensioni di casse da sei bottiglie di vino, con tanto di fiocco e carta regalo, ritrovati per caso da una pattuglia di militari durante un giro di normale routine a Grottaferrata. Un pacco è stato lasciato di fronte a un negozio di abbigliamento in centro, mentre l’altro davanti all’ingresso della casa che fu abitata dal capo ultrà laziale. Ancora non si è capito il motivo di questo gesto. I carabinieri hanno notato che entrambi i pacchi erano corredati di biglietto con la medesima scritta: “Thank you Governo. Auguri a voi che pensate a noi. Anche noi vi ringraziamo”. Una frase sibillina di difficile interpretazione anche perché senza alcun riferimento chiaro, neanche a Piscitelli o alla sua morte, ancora avvolta nel mistero. Il killer del 53enne non è ancora stato trovato, si sa solo che la vittima aveva un appuntamento, probabilmente con il suo assassino, e che è caduto nella trappola.
Cosa hanno trovato gli artificieri
Le scatole potrebbero anche essere state lasciate come gesto contro le scelte del governo effettuate in periodo di pandemia. Ma non si spiega comunque perché un pacco sia stato posizionato proprio davanti a quella casa. Difficile pensare a una casualità. In ogni caso sui luoghi dei ritrovamenti sono arrivati gli artificieri dell’Arma che hanno aperto le scatole e trovato al loro interno solo delle bacche colorate. Nessuna sostanza esplosiva come si era temuto inizialmente. Un’altra ipotesi è che un furgoncino delle consegne possa aver perso i due pacchetti durante le sue consegne natalizie.
Lasciano comunque pensare i due biglietti con le stesse parole scritte al computer e quindi non con una calligrafia precisa che possa essere identificata tramite perizia. Gli investigatori che stanno indagando cercano a questo punto un collegamento tra i due luoghi in cui sono stati lasciati i doni. E magari collegati anche a Piscitelli.
I militari hanno acquisito i video registrati da alcune telecamere di sicurezza presenti in zona che possono aver ripreso chi ha abbandonato il pacco davanti alla casa di Diabolik, e quello di fronte al negozio di abbigliamento.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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