Gaffe e strafalcioni su bus e metro: Atac manda gli autisti a scuola di inglese

Da marzo bigliettai e addetti alle informazioni dell'Atac dovranno frequentare i corsi d'inglese organizzati dall'azienda. Obbiettivo eliminare figuracce e strafalcioni all'ordine del giorno sulla rete del trasporto pubblico

Gaffe e strafalcioni su bus e metro: Atac manda gli autisti a scuola di inglese

Tra incendi sui bus e conti in rosso, dopo l'approvazione del concordato da parte dell'assemblea dei creditori, l’Atac ha deciso di ripartire dal look dei dipendenti. Si parte dall’abbigliamento, come rivela Il Messaggero, con l’obbligo per tutto il personale, compresi controllori e ausiliari del traffico, di indossare divisa e scarpe nere. Per chi viola le nuove regole, presentandosi al lavoro in jeans o scarpe da ginnastica, sono previste ammende e sanzioni disciplinari.

Ma non basta. Da ora in poi ai dipendenti sarà richiesta anche la conoscenza della lingua inglese per offrire un servizio a misura di turista e, soprattutto, evitare imbarazzanti strafalcioni. Fino ad ora, infatti, lungo la rete del trasporto pubblico romano non sono mancati gli scivoloni grammaticali sull’idioma britannico, con avvisi e cartelli rivolti agli stranieri che spesso riportano frasi senza senso. Si va dagli errori ortografici, con “anderground” al posto di “underground”, ai “tickets for sun motion” (letteralmente biglietti per il movimento del sole) stampati da un parchimetro dell’azienda in zona Tiburtina. Difficile per un turista anche solo immaginare lontanamente che in realtà la macchinetta erogasse “biglietti per sole moto”.

Ma l’elenco è lungo, dalle biglietterie che “does not rest”, “non riposano”, invece che "non dare il resto", alle traduzioni rudimentali per indicare gli orari dei treni. Insomma, per uno straniero che visita la Capitale è davvero difficile orientarsi nella giungla dei cartelli sgrammaticati. Così l’ad dell’azienda, Paolo Simioni, ha deciso che a partire dal prossimo marzo i dipendenti dovranno tornare sui banchi di scuola per rispolverare il proprio inglese, a partire da chi lavora a contatto con il pubblico, ovvero bigliettai e addetti alle informazioni. Poi toccherà anche agli autisti.

Nel frattempo la municipalizzata prova a far fronte anche

“all'insufficienza crescente" dei servizi e “all’aumento costante delle corse perse" con due nuove gare d’appalto per un totale complessivo di oltre 5,5 milioni di euro per la riparazione e il recupero dei mezzi guasti.

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