"Via o vi ammazziamo". Aggrediti i giornalisti che documentavano l'incendio

Alcuni dei presenti hanno cercato di allontanare dal posto i giornalisti impegnati a documentare le immagini dell'incendio

"Via o vi ammazziamo". Aggrediti i giornalisti che documentavano l'incendio

Si sono registrati momenti di forte tensione a Roma durante la giornata di ieri, quando i giornalisti che documentavano il devastante incendio scoppiato nella zona sudest della Capitale sono stati aggrediti da alcuni cittadini radunatisi nei pressi di via Palmiro Togliatti.

"Cacciamo via tutti", grida uno dei presenti verso gli operatori che riprendono le immagini delle fiamme divampate nelle vicinanze di un centro di autodemolizione. La presenza delle telecamere, comunque, infastidisce più di una persona. "Che c**zo fate i servizi? Pezzo di m***a. Che c**zo fate i servizi se poi scrivete quello che volete?", sbotta un altro cittadino all'indirizzo del cameraman, il quale tenta invano di far ragionare l'uomo, sempre più vicino e minaccioso. I carabinieri, già sul posto, sono costretti a intervenire e riescono ad allontanare l'individuo, mentre la troupe indietreggia per raggiungere una zona più tranquilla.

Tutto inutile, dato che un altro dei presenti si avvicina con fare intimidatorio. "Levati, vattene", intima l'uomo ai cronisti, poi trattenuto a stento da una donna e da un secondo carabiniere. "Vattene perché ti dò una pizza in faccia che t'ammazzo", aggiunge. Nel frattempo la rabbia espressa nei loro confronti dai cittadini presenti convince gli operatori a tornare sui propri passi. "A casa vostra dovete tornare", grida una donna mentre i cronisti si allontanano, "a scrivere le caz**te".

L'incendio di ieri

Le fiamme erano divampate intorno alle ore 17:00 in un'area incolta del parco di Centocelle, per poi espandersi rapidamente proprio fino al centro di autodemolizione di via Palmiro Togliatti e a una zona di vegetazione nelle vicinanze.

Dopo la chiusura del tratto di via Togliatti in corrispondenza delle intersezioni con la vie Papiria e Casilina, i vigili del fuoco sono potuti intervenire per domare l'incendio.

Un'operazione lunga e complessa, anche a causa del denso fumo nero prodotto dalla combustione di pneumatici, plastiche e liquidi infiammabili delle auto rottamate. Stando alle parole di alcuni testimoni si sarebbero uditi dei boati provenire proprio dalla zona del centro di autodemolizione, presumibilmente riconducibili all'esplosione di alcuni serbatoi.

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