Una donna 42enne di origine algerina, che lavora come parrucchiera in un centro di bellezza a Roma, ha subito per diverso tempo aggressioni, anche verbali, da parte del proprio compagno, un commercialista romano di 61 anni. Sembra che all’inizio l’uomo si fosse mostrato ai suoi occhi come una persona protettiva e premurosa, ma che abbia in poco tempo mostrato il suo lato possessivo, violento e aggressivo. Tanto da portare la donna a chiedere aiuto alla polizia.
La controllava sul lavoro
Come ha raccontato la vittima agli agenti del commissariato Casilino, in più di una occasione l’indagato l’avrebbe aggredita sfogando al sua rabbia. Gli episodi sarebbero divenuti via via più frequenti. Come riportato da Repubblica il 61enne sarebbe arrivato anche a spiare la donna utilizzando un sistema di video sorveglianza che la 42enne aveva installato all’interno del suo salone di bellezza. Martedì scorso il commercialista, dopo aver pranzato con la sua compagna, l’avrebbe insultata chiamandola 't..a negra'. Dopo averla offesa e minacciata, l’uomo se ne sarebbe andato.
Verso le cinque dello stesso pomeriggio il 61enne ha poi fatto ritorno nel centro di bellezza dove lavora la 42enne e avrebbe iniziato ad accusarla di tradirlo e di avere altre relazioni sentimentali. L'ha infine picchiata e le ha portato via anche il cellulare. Quando l’ira dell’uomo si è placata la vittima di tanta violenza è riuscita a chiamare le forze dell’ordine, ma quando sono giunte sul posto le volanti della polizia, l’aggressore non c’era già più. A quel punto i poliziotti hanno chiamato il personale sanitario del 118 che ha accompagnato la donna in ospedale, al policlinico Casilino, per essere medicata e assistita.
Il compagno è stato arrestato
Intanto la polizia si è messa sulle tracce del 61enne che è stato individuato verso le undici di sera. Dopo averlo fermato, gli agenti hanno acquisito i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza presente nell’attività commerciale dove lavora la vittima, e hanno allertato la Procura di Roma. Un fascicolo d’indagine è stato quindi aperto dal pubblico ministero Antonio Verdi che ha anche chiesto l’arresto del commercialista.
L’uomo è stato accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni ed è stato trasferito in carcere, in attesa che i giudici decidano sulla regolarità del fermo e se convalidare o meno l'arresto. L’indagato è stato arrestato in flagranza di reato, stato che si verifica quando qualcuno viene colto nell'atto di commettere il reato o subito dopo averlo commesso, come prevedono le nuove normative.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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