Presa banda che razziava le case degli anziani

Scattate le manette per due napoletani che, in trasferta nella Capitale, raggiravano gli anziani e li derubavano. Sono stati fermati in flagranza di reato

Presa banda che razziava le case degli anziani

È stata presa la banda che a Roma razziava le case degli anziani. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, i carabinieri sospettano che si possa trattare della stessa banda che qualche giorno fa ha derubato nella sua abitazione, a Conca d’Oro, una 95enne, portandole via circa 50mila euro in gioielli e contanti. La poveretta era stata avvicinata dai malintenzionati che avevano utilizzato l’ormai vecchia scusa della telefonata ricevuta dal nipote della donna. I militari hanno preso in flagrante la coppia, un 62enne e un 42enne con diversi precedenti penali, arrivati da Napoli per mettere a segno un altro colpo.

La truffa ai danni dell'anziana

Nel pomeriggio dello scorso lunedi, 26 settembre, due carabinieri della compagnia di Montesacro, che si trovavano a bordo della loro auto all’incrocio tra la via Monte Massico e la via Monte Catinaccio, si erano resi conto che, seduta tra due uomini all’interno di una utilitaria, vi era un’anziana signora che, in modo agitato, stava contando dei soldi. Una volta fermata la vettura, i militari hanno chiesto spiegazioni. A quel punto l’anziana 78enne ha raccontato loro che la coppia le aveva raccontato che dovevano avere da suo figlio la bellezza di 1.500 euro, e che doveva essere lei a pagarli. “Mi hanno fermata per strada e mi hanno detto, signora, non ci riconosce? Siamo amici di suo figlio, ha detto che ci deve pagare lei”, ha raccontato la donna.

Perché era salita in auto

Come se non bastasse, per convincere ancora di più la loro vittima i due furfanti l’hanno anche fatta parlare al telefono con un uomo che si è finto suo figlio e che le ha confermato tutto, convincendola a pagare i suoi complici. L’anziana è quindi salita in macchina per essere accompagnata al primo bancomat e poter così ritirare i soldi necessari a estinguere il debito. Fortunatamente però i carabinieri si sono accorti che c’era qualcosa di sospetto e sono intervenuti. Si trovavano infatti appostati vicino a una chiesa dove quasi quotidianamente la 78enne si recava per pregare. Spesso infatti questo genere di truffatori si aggira nei luoghi maggiormente frequentati dagli anziani, come le parrocchie, i bar o anche le sale da ballo.

Forse si tratta della stessa banda

La coppia di napoletani è stata così arrestata in flagranza di reato e portata nella mattinata di ieri davanti ai giudici di piazzale Clodio per la direttissima. In attesa del processo i due non potranno allontanarsi dal comune di Napoli, dove avranno l’obbligo sia di dimora che di permanenza in casa dalle ore 20 alle ore 6 del mattino. Nel frattempo i carabinieri hanno avviato le indagini riguardo altre denunce e segnalazioni di colpi tentati o avvenuti nello stesso modo.

Il sospetto è che la coppia di napoletani arrestata possa essere la stessa che aveva raggirato e rapinato anche la 95enne. In quel caso, un finto nipote le aveva chiesto di far scendere in strada la badante e i ladri ne avevano approfittato per entrare nell’appartamento.

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