La Raggi frena sulle regole antismog: misure da rivedere

I dati sull'inquinamento sono sempre più preoccupanti: il Campidoglio ora è pronto a rivedere i divieti. Nel mirino finiscono le auto a benzina Euro 3

La Raggi frena sulle regole antismog: misure da rivedere

Dopo le varie giornate di stop ai veicoli più inquinanti, a Roma l'allarme non è affatto rientrato. Oggi in strada tornano 700mila auto diesel, ma la tregua è solamente momentanea: nella giornata di domani, domenica 19 gennaio, la cosiddetta "domenica ecologica" determinerà lo stop per quasi tutte le automobili. Dopo la valanga di polemiche, ora Virginia Raggi sarebbe pronta a rivedere le interdizioni: verso le ore 19.00 di ieri il Campidoglio ha deciso di non trascinare ulteriormente il fermo delle auto a gasolio, riporta Il Messaggero. Ma le misure antismog adottate hanno avuto il loro effetto? Dati alla mano, no.

I livelli di polveri sottili nell'aria sono addirittura peggiorati: 11 centraline su 13 hanno superato il tetto di legge, che impone al massimo 50 microgrammi di polveri sottili (le cosiddette pm10) per metro cubo. I limiti sono stati di gran lunga superati al Prenestino (64), Corso Francia (59), Tiburtina (82) e all'area intorno al Vaticano (59). Tuttavia il Comune ha fatto sapere che sulla base delle previsioni dell'Arpa (l'agenzia regionale per la protezione ambientale che ha comunicato gli ultimi dati disponibili) sulla qualità dell'aria a Roma si prevede "un progressivo miglioramento nelle prossime 72 ore". Il merito è da attribuire alle condizioni meteorologiche: la pioggia dovrebbe ripulire le strade.

Misure da rivedere

Il Campidoglio è pronto a rivedere i divieti antismog: sarà fondamentale una sinergia con l'Arpa. A essere rimodulato quasi sicuramente sarà il blocco: secondo i tecnici, i divieti interesseranno anche le auto a benzina Euro 3, che producono "il doppio di emissioni di ossidi di azoto rispetto ai diesel Euro 6". Ma i circa 160mila veicoli in questione, in questi giorni hanno circolato liberamente a Roma.

Ieri l'Ordine dei medici e odontoiatri di Roma è intervenuto sul blocco dei diesel. Il presidente Antonio Magi considera assolutamente necessario e fondamentale "provvedere al più presto alla raccolta delle foglie" poiché, come ribadito dagli esperti, "su di esse si depositano le polveri sottili". Magi ha fatto sapere che al posto di Virginia Raggi avrebbe "bloccato le auto inquinanti e non gli eco-diesel".

Inoltre Cinzia Perrino, direttore dell'Istituto sull'Inquinamento atmosferico del Cnr, ha sottolineato a gran voce che bisognerebbe adottare azioni programmate al fine di ridurre seriamente lo smog: ad esempio si dovrebbe potenziare il trasporto pubblico per ridurre il numero delle auto circolanti.

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