Hanno rincorso ed aggredito un italiano per dare vita ad una vera e propria spedizione punitiva a causa di un alterco nato durante i festeggiamenti nella notte di Capodanno, per questo motivo due fratelli di nazionalità albanese si trovano ora rinchiusi dietro le sbarre di una cella di sicurezza a Roma in attesa di giudizio direttissimo.
Come riportato dalla stampa locale, i fatti si sono verificati proprio durante la notte tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio in un locale pubblico di via Arenula, dove sia i due albanesi che la vittima attendevano in compagnia del rispettivo gruppo di amici l'arrivo del nuovo anno.
Nel corso di svolgimento del veglione sarebbe nato un violento alterco tra i fratelli stranieri ed un 32enne originario della provincia di Reggio Emilia, una lite nata per futili motivi ma verosimilmente alimentata dai fumi dell'alcol.
A sedare gli animi sono dovuti intervenire altri avventori del locale, grazie ai quali si è potuto evitare il peggio e limitare i danni ad una semplice per quanto accesa discussione. Tutto pareva essersi oramai sistemato, ma dietro una calma apparente i due fratelli albanesi meditavano vendetta nei confronti del 31enne italiano, attendendo il momento giusto per poter dare sfogo a tutta la rabbia accumulata nel corso della serata.
Dopo aver atteso con pazienza che la loro vittima predestinata abbandonasse il locale, intorno alle 6 del mattino, i due stranieri sono usciti dietro di lui e lo hanno pedinato per un breve tratto di strada, prima di far scattare il pestaggio.
Violenti pugni e calci contro la vittima, che finisce a terra mentre i due fratelli continuano ad infierire su di lui. Alcuni passanti assistono alla scena e contattano prontamente le forze dell'ordine, consentendo così ai carabinieri della stazione di Roma piazza Farnese di cogliere in flagranza di reato i responsabili.
Sul posto giungono anche delle ambulanze, dato che tutti e tre gli uomini necessitano di cure al pronto soccorso. L'italiano 32enne finisce all'ospedale "Fatebenefratelli", dove il personale medico diagnostica la frattura delle ossa del naso, oltre a numerose contusioni sul resto del corpo, con una prognosi di 25 giorni.
I due albanesi sono invece finiti per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale "Santo Spirito".
Per il fratello di 33 anni un semplice controllo precauzionale per delle ferite riportate al volto, mentre il 27enne ha riportato delle lesioni ritenute guaribili in 8 giorni.Al termine delle cure e delle consulenze mediche, entrambi i responsabili sono finiti dietro le sbarre di una cella di sicurezza, e attendono ora lo svolgimento del giudizio direttissimo.
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