Roma è troppo sporca e deve essere ripulita, anche a costo di non fare le ferie di Natale. Dopo il premio in arrivo per i dipendenti che da oggi fino al 9 gennaio saranno sempre presenti e non si ammaleranno, adesso da Ama arriva la cancellazione delle vacanze natalizie per gli addetti alla raccolta dei rifiuti. Motivo: la città è troppo sporca per pensare di non lavorare.
Addio alle ferie natalizie
Come riportato da Il Messaggero la municipalizzata si appresta a congelare le vacanze per il periodo compreso tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Misura necessaria per una città che è sommersa dall’immondizia, con 100-200 tonnellate di rifiuti ancora nelle strade. Ricordiamo che il sindaco neoeletto Roberto Gualtieri ha promesso ai cittadini di ripulire Roma entro Natale. E i lavori da fare sono tanti: togliere i sacchi della spazzatura e le erbacce su carreggiate e marciapiedi, oltre a potare gli alberi e disintasare le caditoie. Nella mattinata di oggi Ama presenterà ai suoi dipendenti l’ordine del giorno, nel quale verranno congelate le ferie dei lavoratori fino a dopo la Befana. Permane l’incentivo concordato con i sindacati per concludere il piano di pulizia straordinaria dei rifiuti.
Entro la fine del mese è previsto un ulteriore incontro tra le due parti per concedere un altro bonus in soldoni a coloro che lavoreranno a Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Bonus che si andrà a sommare allo straordinario già previsto dal contratto nazionale. In questo periodo dell’anno di solito sono molti i lavoratori che chiedono le ferie e questo crea notevoli problemi a chi deve programmare i turni della raccolta. Senza contare che il periodo natalizio è anche quello con la più alta produzione di spazzatura. Non si placano però le polemiche sull’incentivo garantito dall’Ama ai dipendenti, anche quelli cimiteriali, che si trovano impegnati nell'operazione decoro voluta dal Comune di Roma. Il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha definito “Gualtieri ostaggio degli assenteisti di Ama”.
I soldi spesi per ripulire Roma
Sono 3 i milioni di euro che il Campidoglio ha messo a disposizione per i dipendenti Ama che non andranno in malattia da oggi al 9 novembre. I lavoratori che saranno sempre presenti in quel periodo si ritroveranno 360 euro lordi. Chi mancherà tre giorni riceverà 260 euro e infine, chi mancherà cinque giorni, ne prenderà 200. Due le regole fissate da Ama: il bonus verrà erogato solo se il monte complessivo aziendale dell'assenteismo calerà del 10%, ora fermo al 14%, e se entro la fine del 2021 Roma tornerà pulita.
Ieri il sindaco ha precisato:“Premesso che l'accordo è stato siglato da Ama in piena autonomia, la riduzione del tasso di malattia è solo una condizione del premio, legato al successo del piano e alla maggiore presenza anche attraverso il rinvio di ferie e permessi. Se la riduzione delle assenze per malattia fosse sufficiente a percepire il premio, le critiche sarebbero giustificate. In ogni caso, visto che il paragrafo su questo punto può dare adito a confusioni, l'azienda mi ha informato che il testo sarà precisato per evitare ogni fraintendimento, dato che l'intenzione di entrambe le parti è stata sempre chiara”. Il punto che crea problemi è quando si spiega che l'incentivo verrà pagato in caso di riuscita della pulizia straordinaria “oppure con la riduzione del tasso di assenza per malattia di almeno il 10 per cento (almeno nei mesi di dicembre e gennaio) rispetto alla percentuale registrata nei mesi di settembre ed ottobre 2021”.
Intanto da oggi dovrebbero partire i nuovi sbocchi, soprattutto quello di Mantova, per cercare di far fronte alla mancanza di Tmb e discariche nell'intera regione.
Rispondendo a una cittadina sui social, Gualtieri ha promesso a breve di migliorare la situazione: “Anch' io soffro nel vedere i cumuli di immondizia che ancora deturpano la bellezza della nostra città”.
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