Alle ultime elezioni per il sindaco di Roma aveva conseguito un ottimo terzo posto: al primo turno, con il 19,8% dei voti era arrivato terzo, superando il sindaco uscente Raggi (19,1%). Carlo Calenda, leader di Azione, aveva ottenuto quattro consiglieri comunali all'assemblea del Campidoglio, proprio come il M5S. Ora ha deciso di fare un passo di lato, rassegnando le dimissioni dal parlamentino romano.
"Come previsto e dichiarato agli elettori prima del voto - scrive su Twitter - la presenza in Consiglio Comunale è incompatibile con il lavoro di europarlamentare e leader di partito. Rimanere per ragioni simboliche è assurdo. Lascerò spazio a Francesco Carpano che ha coordinato il programma della nostra lista". Poi aggiunge: "Francesco è un giovane preparatissimo e molto motivato, che non vede l'ora di dedicare il 100% del suo tempo al lavoro in Consiglio e in particolare ai temi dei rifiuti e dei trasporti che segue da quasi due anni. Dunque largo a lui".
La lista di Calenda aveva ottenuto davvero un grande risultato alle comunali di Roma, tenuto conto che si presentava da sola, incuneandosi tra i due schieramenti più forti, che sostenevano Roberto Gualtieri (centrosinistra) ed Enrico Michetti (centrosinistra). Ma a rendere la sfida ancora più in salita era la corsa anche del sindaco uscente, Virginia Raggi.
La lista che nella Capitale che ha ottenuto più voti di tutti è stata quelladi Calenda, che ha preceduto Fratelli d'Italia e il Pd con il 16,3%. Nel suo quartiere, ai Parioli-Trieste, Calenda ha fatto il pieno ottenendo il 27,31% delle preferenze.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.