Migliaia di persone si sono radunate in piazza Vittorio, al centro di Roma, per opporsi alla politica degli sgomberi. I manifestanti si sono poi spostati pacificamente in via Cavour e in piazza della Madonna di Loreto scortati dagli agenti di polizia e dai carabinieri.
Nei paraggi del Viminale è stato esposto uno striscione con su scritto "Salvini sceriffo tutto decreti, selfie e distintivo", che ritrae il Ministro dell'Interno mentre ha in mano un cellulare. Non sono mancati cori e slogan grafici contro il leader leghista: "Ridacce i 49 milioni e ti ridiamo Zorro".
La protesta
Stendardi, cartelli e bandiere (tra cui quelle di Asia Usb e Potere al Popolo) si sono elevate al cielo. Gli organizzatori del corteo hanno urlato diverse frasi al megafono: "Oggi scende il piazza la Roma che accoglie, la Roma solidale. In piazza c’è la linfa vitale di questa città e la difenderemo. Roma resiste, non si arrende a Salvini e a questo Governo"; "L’odio e il rancore non risolvono i problemi sociali"; "Roma non si chiude perché non si chiudono gli spazi sociali e le occupazioni.
Chi ha intenzione di chiudere questa città, di venire dalla Padania e giocare con qualche fascista nostrano ci troverà in queste strade pronti a resistere"; "Le case ci stanno, perché non ce le danno?"; "Sarà uno sgombero che vi seppellirà".Alcuni manifestanti hanno indossato la maglietta del Cinema America, in ricordo della recente aggressione ai danni di quattro ragazzi.
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