Strade, negozi e abitazioni allagate, stazioni della metro chiuse e un paesaggio surreale con le vie imbiancate dalla grandine (guarda le foto).
È l’effetto della bomba d’acqua che si è abbattuta ieri sulla Capitale attorno alle 19.30. I primi interventi della polizia locale sono scattati già alle 21, con gli allagamenti che si sono registrati immediatamente nella zona nord ed est della città. Ad essere colpito, in particolare, come ha riferito la stessa sindaca, Virginia Raggi, è stato quest’ultimo quadrante con allagamenti di negozi, scantinati e sottopassaggi che si sono verificati in via Tiburtina, via Collatina e Via Prenestina, dove diverse auto sono rimaste bloccate dall’acqua, che in alcuni punti ha raggiunto anche il mezzo metro di altezza (guarda il video).
In più di un caso è stato necessario l’intervento dei sommozzatori per tirare fuori gli automobilisti dalle vetture in panne sommerse dal fiume di acqua e ghiaccio che ha invaso le strade capitoline. Nella zona di via Ardeatina e San Giovanni ci sono stati anche casi di alberi e rami caduti, mentre i vigili del fuoco sono stati allertati anche per l’allagamento della Basilica di San Sebastiano, in via Appia Antica.
Diverse anche le stazioni della metro che hanno dovuto chiudere i battenti per allagamenti, come quella di Colli Albani, Lucio Sestio, Porta Furba e Cinecittà, o come la fermata Euclide della ferrovia Roma-Viterbo. Interventi record per i vigili del fuoco che sono dovuti entrare in azione 120 volte nel giro di tre ore. “Questa notte si è abbattuto su Roma un violento temporale con forti grandinate che ha causato diversi allagamenti in alcuni quartieri della Capitale”, ha scritto la Raggi su Facebook. “Siamo subito intervenuti con volontari, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Locale, e squadre del Simu e dell'Ama. Abbiamo prontamente riunito il COC, Centro Operativo Comunale, per coordinare al meglio le operazioni”, prosegue il post, che si conclude con un ringraziamento a “tutte le squadre che questa notte lavoreranno senza sosta sul territorio".
"Gli allagamenti e i disagi che hanno colpito Roma nelle ultime ore sono stati causati dalla scarsa manutenzione delle strade e dalla mancata rimozione delle foglie", attacca però il Codacons, che nei giorni scorsi aveva chiesto interventi per pulire tombini e caditoie, garantendo così la viabilità nella Capitale in caso di pioggia forte. L’associazione ha fatto quindi sapere di essere a disposizione dei cittadini “che hanno subito danni a vetture o abitazioni a causa degli allagamenti delle ultime ore, ai fini delle dovute azioni risarcitorie”.
Intanto, il giorno dopo, il paesaggio nei quartieri più colpiti è spettrale, tra alberi caduti, cassonetti rovesciati e topi morti che giacciono sui marciapiedi, come mostrano alcune foto diffuse sui social network
dal Comitato di quartiere Beltramelli-Meda-Portonaccio.E dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la penisola, gli esperti prevedono che la colonnina di mercurio possa abbassarsi anche di 10 gradi già nelle prossime ore.
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