Romani dal cuore d’oro. Non solo a Natale

Da domani al 6 gennaio torneranno nelle piazze e nelle strade della città, in centro e in periferia, i pulmini rossi di «Roma insieme», l’iniziativa promossa dal Campidoglio per la raccolta di beni donati dai cittadini da distribuire alle persone in difficoltà durante le feste. È una manifestazione che si fonda sul principio di sussidiarietà, secondo quella collaborazione fra pubblico e privato così importante per il buon funzionamento della società in cui a pari titolo operano istituzioni pubbliche e del terzo settore sempre più presente nelle situazioni di sofferenza e di bisogno. E in prima linea ci sono i volontari, molti dei quali sono giovani, che ci mettono la faccia, che lavorano sul campo, adoperando le mani e facendo parlare il cuore. «La generosità dei romani c’è, forse è questa la bella notizia», dice il vicepresidente del circolo San Pietro Augusto Pellegrini.
L’anno scorso in una ventina di giorni, frutto della grande generosità dei romani, furono messe insieme oltre 300 tonnellate di beni. 1500 scatoloni di alimentari, 150 di dolci, 100 di scarpe, 150 di libri, 1500 di giocattoli, 1000 buste di capi di abbigliamento e passeggini, culle, sacchi a pelo. Con l’aiuto dei volontari tutto venne distribuito a un centinaio di centri d’accoglienza fra case-famiglia, mense, parrocchie e istituzioni caritative.
Quest’anno il Comune ha messo a disposizione dieci pulmini, facilmente riconoscibili, che sosteranno secondo un calendario prestabilito, dove possibile, in prossimità dei supermercati. «Si punta sui generi alimentari, beni primari, di utilità immediata perché purtroppo le richieste che ci sono pervenute riguardano alimentari, pannolini, pannoloni e alimenti per l’infanzia», precisa Lavinia Mennuni, delegato del sindaco per le pari opportunità e per i rapporti col mondo cattolico che ha coinvolto nell’operazione le maggiori associazioni di volontariato presenti in città. Associazioni storiche come il circolo San Pietro, nato nel lontano 1869, con le sue cucine economiche, come la comunità di Sant’Egidio fondata nel ’68 da Andrea Riccardi che da 27 anni organizza il pranzo di Natale dei poveri, o la Caritas di Roma attiva dal ’79 a sostegno di tutte le forme di disagio e di povertà, da quest’anno impegnata nell’emporio della solidarietà. O associazioni di recente formazione come «I diritti civili del 2000-Salvabebè/Salvamamme» dedita alla difesa dei bambini e delle madri in difficoltà, o come la onlus Mo.D.A.V.I.

particolarmente versata nella promozione di attività legate al mondo della scuola.
Dal 19 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni. Dal lun. al ven. 10,30-13.30 / 14.30-18.30; sab. dom. e festivi 10.00-18.00. Informazioni: 060608 e www.comune.roma.it

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