Rossi, perché è stata un’impresa

Con i potentissimi freni moderni, un incidente di questo tipo cambia tutti gli equilibri di guida

T ecnicamente, il maggior pregio dell'impresa di Valentino Rossi a Jerez, con la disputa dell'intero Gp di Spagna senza la pedana destra, si concentra sulla frenatura, per la conseguente rottura del pedale di comando del dispositivo posteriore, e sulla posizione di guida, che, dalla rivoluzione dell'indimenticato Saarinen (il caro Trulli ne porta il nome, Jarno) in qua, costringe il centauro a notevoli spostamenti in sella, allo scopo di orientare il baricentro del mezzo. Così, se, in passato, i casi di rottura di una pedana, in seguito a lieve caduta, erano abbastanza frequenti, del tutto diverse erano le conseguenze sulla guida. Nei miei tempi giovanili, quand'ero commissario tecnico della Federazione motociclistica, c'erano piloti esuberanti e generosi all'inverosimile, come Tenni, Bandirola, Clemencich, Milani e via via fino a Provini e a Liberati, che si adattavano alle condizioni di guida più impensate. Addirittura, nelle epoche più lontane, esistevano due pedane, una per la posizione in curva e l'altra per quella sdraiata, in rettilineo. I funambolismi di Raffaele Alberti o di Dario Ambrosini erano famosi. Ma un conto è lo spostamento del corpo in senso longitudinale, altro conto è il movimento trasversale.
Dal punto di vista della frenatura, bisogna osservare che il ruolo della ruota posteriore è notevolmente inferiore a quello della ruota anteriore, sia per la ripartizione delle forze aderenti, sia per il cosiddetto trasferimento di carico. E questi sono concetti intuitivamente noti ad ogni normale ciclista. Con i potentissimi freni moderni, l'equilibrio delle forze è sempre molto impegnativo. Con le vecchie moto, era quasi normale la condotta senza l'uso del freno posteriore.

Il più tecnico dei vecchi campioni del mondo, Enrico Lorenzetti, eseguiva regolazioni micrometriche del comando, fino alla pratica esclusione sul bagnato. Tuttavia, non si possono fare confronti tra i valori tecnici di epoche molto diverse e la riuscita di Valentino Rossi resta della massima portata.

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