Lorenzo Corti
Negli ultimi anni si è assistito a un notevole aumento della domanda da parte degli investitori di incorporare valori e principi ESG (i fattori ambientali, sociali e di governance) nei processi di investimento. La conferma è fotografata dagli oltre 62 miliardi di dollari (dato a giugno 2017) che, nel mondo, sono investiti in prodotti che replicano gli indici MSCI ESG. C'è infatti la comprensione che esista una correlazione molto forte tra le best practice da un punto di vista ESG e la capacità delle società di crescere costantemente nel tempo. Gli investitori istituzionali come i fondi pensione, le fondazioni o le compagnie di assicurazione, sono stati i primi ad allocare parte degli asset in investimenti sostenibili. Dal momento che sono investitori di lungo termine, hanno ben integrato i criteri ESG nella loro asset allocation. Stiamo tuttavia assistendo a un crescente interesse da parte del segmento Private Banking, per il quale l'impact investing (investimenti in società con l'obiettivo di generare un impatto sociale o ambientale misurabile e favorevole in combinazione con un rendimento finanziario) e gli investimenti tematici possono rappresentare una buona opportunità per far convivere valori filantropici e rendimenti, senza conflitto di interessi.
Un'esigenza sentita pure in Italia dove Candriam, con la sua esperienza ventennale (il 25% dei suoi attivi in gestione è in investimenti sostenibili), ha messo a fuoco questo bisogno di maggiore education. Visto che un numero sempre maggiore di investitori, specialmente nel segmento Private e tra i più giovani, desidera abbinare al mondo degli investimenti finanziari i propri valori personali, ha lanciato in Italia la Candriam Academy, prima piattaforma di formazione e informazione gratuita al mondo, dedicata agli investimenti SRI e accessibile a tutti, investitori privati e professionali.
D'altra parte la crescente importanza verso tematiche ESG potrebbe costituire l'elemento chiave nel portare gli investitori individuali, di tutte le generazioni, ad aumentare l'investimento previdenziale o a cominciare a pianificare per la pensione. A rivelarlo è l'ESG Report 2017 condotto da Natixis Global Asset Management su 7.100 individui in 22 Paesi, prendendo in considerazione tre tipologie di investitori, compresi decision maker istituzionali, consulenti finanziari, investitori individuali e sottoscrittori di piani previdenziali.
Dall'indagine emerge un reale desiderio nel volere che al proprio denaro si associ un valore sociale e l'importanza di investire in società che riflettano i propri valori personali. Dai risultati della ricerca c'è l'evidenza che per il 70% degli investitori è importante investire in società che pubblicano dati circa il loro impatto ambientale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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