Carbone vegetale, l’integratore che fa bene all’intestino

Il carbone vegetale, noto come carbone attivo, è un integratore naturale utilizzato per contrastare numerosi problemi digestivi. Nel tempo, si è rivelato anche un ingrediente salutare per preparare prodotti da forno e bevande gustose

Carbone vegetale, l’integratore che fa bene all’intestino

Il carbone vegetale è noto anche con il nome di “carbone attivo”. È un integratore alimentare che si ricava dalla combustione di legni di diversa provenienza, in particolare pioppo, betulla e salice. Si presenta sotto forma di una polvere nera molto sottile.

Dopo la sua combustione mantiene la sua porosità per poter assolvere alla funzione di assorbire tutto ciò che è nocivo e che è presente nell’apparato digerente. Di fatti la sua funzione principale è quella di disintossicare l’organismo, in particolare l’apparato digerente da eventuali virus e batteri nocivi.

Perché il carbone vegetale fa bene

Oltre alla sua azione disintossicante, numerosi sono i suoi effetti benefici per il nostro organismo. Tra i principali, possiamo trovare i seguenti:

  • depura l’organismo: svolge un’azione purificante in caso di intossicazioni alimentari, da funghi, droghe, farmaci o abuso di alcol;
  • contrasta il gonfiore addominale: è in grado di accelerare il metabolismo al fine di eliminare i kg in eccesso. È utile, inoltre, dopo le abbuffate natalizie o quando si esagera con le dosi dei pasti. Aiuta a combattere la sensazione di avere la pancia gonfia e pesante;
  • cura la dissenteria: la sua azione purificante permette di disinfettare l’intestino da tossine, batteri e virus che provocano la diarrea;
  • previene le gengiviti: la sua polvere sottilissima può essere utilizzata per la cura dei denti. Serve per liberarsi efficacemente dall’alito cattivo e rendere i denti più forti e bianchi. Utilizzata per lavare i denti almeno due volte la settimana, rimuove anche le macchie di caffè e di vino;
  • alleato di bellezza: può essere sfruttato per prendersi cura della pelle del viso. Con la sua polvere si può preparare una maschera di bellezza che serve per liberarsi dai punti neri e dai brufoli. Svolge, infatti, un’azione anti sebo e purifica la pelle in profondità.

pane al carbone

Usi del carbone vegetale e controindicazioni

Il carbone vegetale, utilizzato come integratore alimentare, si può acquistare sotto forma di polvere o pillole presso le farmacie e le erboristerie. Le dosi giornaliere consigliate sono di due cucchiai da sciogliere in un bicchiere di acqua o 2 compresse, da assumere lontano dai pasti.

In caso di diarrea e meteorismo ha un effetto immediato: ecco perché è utilizzato soprattutto quando si è in viaggio. Attenzione, però: un uso eccessivo può però provocare nausea e vomito; inoltre, il suo utilizzo può entrare in conflitto con alcuni medicinali come la pillola anticoncezionale. Si consiglia di assumerlo almeno tre ore dopo aver preso dei medicinali perché può ridurre il loro effetto; è altresì sconsigliato assumere carbone vegetale durante la gravidanza e la successiva fase dell’allattamento.

colorante al carbone

Negli ultimi anni in Italia si sta sempre più diffondendo il suo utilizzo come ingrediente funzionale di alcuni prodotti da forno come pane, pizza, focacce, crackers, grissini e brioche. Molti però non sanno che i primi biscotti a base di carbone vegetale risalgono all’Inghilterra del 1800. Il carbone vegetale diventa un prezioso colorante naturale, molto in uso nell’alta cucina.

Serve infatti per sostituire il noto nero di seppia quando si preparano portate a base di riso e pasta. Negli Stati Uniti è considerato un ingrediente speciale, utile per preparare inediti cocktail, frullati e smoothies dall’effetto salutare.

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