Un chirurgo di Birmingham ha ammesso di aver inciso le sue iniziali sul fegato di due pazienti, durante i rispettivi interventi di trapianto. Si chiama Simon Bramhall e sarà condannato il prossimo 12 gennaio, a conclusione del processo su un caso insolito e senza precedenti penali.
Nonostante sia divenuto famoso nel 2010 - quando ha eseguito con successo un trapianto utilizzando un fegato recuperato dopo un incidente presso l'aeroporto della città britannica - tre anni dopo il chirurgo è stato sospeso dal suo incarico. Al lavoro presso l'ospedale Queen Elizabeth, un collega aveva individuato le iniziali "SB" su un fegato durante un intervento di follow-up per uno dei pazienti operati da Bramhall. L'anno successivo aveva rassegnato le sue dimissioni volontarie, spiegando di aver commesso un grande errore.
"I motivi di colpevolezza ora accertati rappresentano una conferma che ciò che ha fatto non è solo eticamente sbagliato, ma criminalmente sbagliato. Riflettono il fatto che l'iniziale del dottor Bramhall sul fegato di un paziente non è stato un incidente isolato, ma un atto ripetuto in due occasioni, il che richiede un po' di abilità e concentrazione. È stato fatto alla presenza dei colleghi": così ha sottolineato l'avvocato dell'accusa Tony Badenoch durante il processo penale. E, tra l'altro, le azioni del chirurgo inglese rappresentano un abuso della fiducia riposta in lui dai pazienti.
Simon Bramhall, il quale si è invece dichiarato non colpevole delle accuse più gravi di aggressione a danno fisico, è stato però difeso da
uno dei due ex pazienti il cui fegato è stato inciso durante l'intervento. Tracy Scriven sostiene il chirurgo debba essere immediatamente reintegrato in ospedale, dato che gli ha comunque salvato la vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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