Aromatiche e versatili, le cipolle sono i bulbi commestibili prodotti da una pianta erbacea appartenente al genere "Allium". Questo arbusto lo si riconosce facilmente per le sue caratteristiche peculiari. Le foglie, lunghe e sottili di colore verde bluastro, si concentrano attorno a un fusto centrale. Prima delle radici che non superano i quaranta centimetri di profondità, si sviluppa il bulbo commestibile. Quest'ultimo, una volta maturato, appare avvolto da uno strato secco bianco, giallo o rosso. La polpa, invece, è stratificata e la colorazione varia dal bianco-giallino al rosso. Dopo i pomodori, le cipolle sono gli ortaggi più coltivati al mondo. Ne esistono diverse varietà.
- Bianche: dalle dimensioni notevoli, vengono impiegate soprattutto per la preparazione del soffritto. Famose sono quelle di Chioggia e di Barletta;
- Dorate: sono le più diffuse e si adattano a qualsiasi uso in cucina. Famose sono quelle di Parma, di Sermide, di Cureggio e di Fontaneto;
- Rosse: dal sapore meno intenso, si prestano ad essere consumate crude oppure cotte alla griglia. Famose sono quelle di Tropea, di Acquaviva delle Fonti, di Cavasso e di Cannara.
- Cipollotti: sono bulbi non ancora ben sviluppati. Si mangiano crudi perché il loro sapore è alquanto dolce.
Le cipolle possiedono virtù inaspettate ed offrono all'organismo numerosi benefici. Scopriamoli insieme.
Cipolle, un po' di storia
Nate nel continente asiatico, precisamente nell'area compresa tra Iran e Afghanistan, le cipolle hanno origini molto antiche. Gli Egizi ne facevano un oggetto di culto poiché associavano la forma sferica e gli anelli concentrici alla vita eterna. Il forte aroma, secondo le credenze, era in grado di ridonare il respiro ai morti, pertanto questi ortaggi venivano impiegati nelle sepolture come testimoniano i bulbi rinvenuti nelle orbite del faraone Ramesse II. Largo uso ne facevano anche i Greci e i Romani. I gladiatori, ad esempio, si strofinavano il corpo con i bulbi per rassodare i muscoli.
Durante il Medioevo il consumo delle cipolle crebbe a vista d'occhio. Esse venivano consumate per alleviare il mal di testa e la tosse, per prevenire la caduta dei capelli e per curare morsi di serpente, punture di insetti, foruncoli e ascessi. Ad introdurle in America centrale fu nel 1493 Cristoforo Colombo con il suo viaggio ad Haiti. Tuttavia esse erano già conosciute a nord. In lingua Algonchina, infatti, "Chicago" significa "campo di cipolle".
Le proprietà delle cipolle
Composte per l'ottantanove percento di acqua, le cipolle sono ipocaloriche. Cento grammi apportano solo ventisei calorie. Ricche di fibre, contengono altresì sali minerali:
- Fosforo;
- Potassio;
- Sodio;
- Calcio;
- Ferro;
- Zinco.
Vitamine idrosolubili:
- Vitamina B1;
- Vitamina B2;
- Vitamina B3;
- Vitamina B6;
- Vitamina C.
Vitamine liposolubili:
- Vitamina A;
- Vitamina E;
- Vitamina K.
Flavonoidi:
- Quercetina.
E composti dello zolfo:
- Solfuri;
- Polisolfuri.
I benefici delle cipolle
Le cipolle sono delle vere e proprie alleate della salute. Il loro consumo regolare offre all'organismo innumerevoli benefici. Ad esempio:
- Hanno un'azione diuretica: la presenza del potassio favorisce la diuresi e aiuta ad eliminare le tossine in eccesso. Le fibre, inoltre, mantengono inalterato il benessere dell'intestino e sono indicate in caso di stipsi ostinata;
- Regolarizzano la glicemia: composti come la glucochinina abbassano i livelli di zucchero nel sangue;
- Hanno proprietà antibatteriche: lo zolfo e la quercetina sono degli antibiotici naturali ideali per contrastare l'influenza e le infezioni delle vie respiratorie;
- Hanno un'attività anticoagulante: se consumati crudi, questi ortaggi bloccano la produzione dei trombossani e, di conseguenza, inibiscono l'attivazione delle piastrine;
- Migliorano il sonno e l'umore: i folati limitano la formazione eccessiva di omocisteina, un amminoacido che può interferire con la produzione di serotonina, di noradrenalina e di dopamina;
- Hanno virtù antitumorali: la quercetina protegge dal rischio di sviluppare il cancro del colon, della prostata e dello stomaco.
Chi soffre di disturbi gastrointestinali deve
mangiare le cipolle con moderazione. Un consumo eccessivo, infatti, può dar luogo ad effetti collaterali quali meteorismo, reflusso gastroesofageo, flatulenza, gastrite, ulcera, emorroidi e ragadi anali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.