Il Covid si combatte anche a tavola. È noto ormai da tempo che l'obesità e le sue relative comorbilità sono strettamente legate a una prognosi più grave dell'infezione.
Il ruolo di una corretta consulenza nutrizionale, aspetto questo purtroppo poco considerato nell'affrontare l'emergenza, è stato scandagliato da una ricerca condotta da un team di studiosi guidati dal professore Massimiliano Caprio, responsabile dell'Unità di Endocrinologia cardiovascolare dell'IRRCS San Raffaele di Roma e pubblicata sulla rivista "Journal of Translational Medicine".
In particolare, gli scienziati hanno preso in considerazione la dieta chetogenica e sono giunti alla conclusione che questa sia in grado di influenzare l'immunità innata e adattiva, determinando effetti benefici sull'infiammazione cronica di basso grado e prevenendo il rischio di una tempesta citochinica, uno degli eventi avversi dell'infezione da Covid. Con il termine "dieta chetogenica" si indica un regime alimentare che genera corpi chetonici, ovvero un residuo metabolico della produzione energetica.
La dieta chetogenica, basata sulla riduzione dei carboidrati e sull'aumento di proteine e grassi, costringe l'organismo a produrre in maniera autonoma il glucosio e a utilizzare i grassi come fonte di energia. In presenza di carboidrati, infatti, tutte le cellule usano l'energia da questi fornita per svolgere le loro attività. Se questi vengono ridotti, invece, le cellule si avvalgono dei grassi, a differenza però di quelle nervose che non hanno la capacità di farlo.
Di conseguenza si avvia un processo noto come "chetosi" che porta alla formazione di molecole chiamate corpi chetonici utilizzabili dal cervello. Generalmente la chetosi si raggiunge dopo un paio di giorni, con una quantità giornaliera di carboidrati di circa 20-50 grammi, anche se essa può variare da individuo a individuo. Lo scopo della dieta chetogenica è quello di ridurre in breve tempo la massa grassa, preservando quella magra e fornendo uno stato nutrizionale adeguato.
Massimiliano Caprio e i suoi colleghi hanno, altresì, constatato che questo regime alimentare potrebbe rivelarsi protettivo durante l'infezione da Covid grazie agli effetti antinfiammatori e immunomodulanti dei corpi chetonici. Bisogna tenere a mente, però, che non è una dieta semplice da seguire.
Infatti, basta assumere un minimo quantitativo di carboidrati in più per indurre l'organismo a bloccare la chetosi e a riutilizzare gli zuccheri come fonte energetica principale. Ecco quali sono gli alimenti concessi:- carne, pesce, uova;
- formaggi;
- ortaggi;
- grassi e oli da condimento.
Sono, invece, sconsigliati:
- cereali;
- patate;
- legumi;
- frutta;
- dolci;
- birra;
- bibite gassate.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.