Come curare efficacemente la psoriasi in primavera

Con l’arrivo della primavera, la psoriasi potrebbe peggiorare. Ecco i suggerimenti dei dermatologi per curarla al meglio durante il cambio di stagione

Come curare efficacemente la psoriasi in primavera

Con l’arrivo della primavera, la psoriasi si intensifica. Compare infatti sotto forma di chiazze più estese.

La psoriasi è una patologia della pelle che si manifesta cronicamente con eritemi desquamativi. Colpisce il 2-5% della popolazione, in particolare nei Paesi occidentali. Si può manifestare in persone di entrambi i sessi a qualunque età. Compare tra l'adolescenza e i 50 anni. La psoriasi non è una malattia contagiosa. Inoltre, nella maggior parte dei casi, non comporta limiti invalidanti al soggetto che ne è affetto. La presenza delle lesioni cutanee in determinate zone può però comportare imbarazzo e compromettere la vita sociale del soggetto.

Questa patologia spesso dipende dagli stati di stress che si vivono durante i propri esistenza. Purtroppo le cause specifiche sono ancora ignote. Ci sono soggetti che sono geneticamente più predisposti rispetto ad altri. In primavera il consiglio dei dermatologi è quello di non utilizzare metodi fai-da-te. In molti casi si riscontrano peggioramenti della patologia. In questa particolare stagione, grazie all’esposizione ai raggi solari, alcune zone come le braccia e le gambe potranno ottenere dei benefici. L’azione del sole infatti riduce il numero di chiazze e la loro gravità.

Il suggerimento è quello di utilizzare creme in grado di ridurre la componente desquamativa e l’infiammazione. Consigliato è anche di sottoporsi a terapie locali combinate con l’esposizione ai raggi solari. È noto che il sole è in grado di potenziare la loro efficacia. Questo approccio risulta soprattutto valido per le forme più lievi della patologia. In caso di psoriasi nella forma più severa vengono somministrati i farmaci sistemici. Essi risolvono le lesioni in tempi brevi. In questo caso si parla di farmaci biotecnologici. L’ obiettivo principale delle cure sistemiche è agire efficacemente sullo “spegnimento” dell’infiammazione che è alla base della patologia. Alla base del successo dei farmaci biotecnologici vi è la loro capacità di bloccare i recettori delle interleuchine, le molecole infiammatorie i cui livelli sono particolarmente elevati in chi soffre di psoriasi.

Durante il cambio di stagione inoltre è fondamentale fare il pieno di antiossidanti.

I più indicati sono la vitamina C, l’acido Alfa lipoico, la vitamina E, l’epigallocatechinagallato (presente nel del tè verde) e il glutatione, Infine, il paziente affetto da psoriasi potrebbe sfruttare il periodo primaverile anche per riprendere una sana attività fisica. Essa ha la funzione di rilassare e di migliorare il carico di condizioni patologiche quali obesità, diabete e ipertensione che sono riscontrate più frequentemente nel paziente psoriasico.

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