Demenza a corpi di Lewy: "Una patologia che porta ansia e insicurezza"

Quasi ogni area del cervello del famoso attore era distrutta da questa patologia neurodegenerativa

Demenza a corpi di Lewy: "Una patologia che porta ansia e insicurezza"

L'11 agosto del 2014, all'età di 63 anni, Robin Williams si suicidò nella sua casa di San Francisco Bay. Sei anni dopo la tragedia Susan Schneider Williams, vedova del famoso attore, ha raccontato in un documentario intitolato 'Robin's Wish' il calvario vissuto dal marito e la malattia di cui soffriva. Non il Parkinson, come era stato inizialmente diagnosticato, bensì la demenza a corpi di Lewy, confermata dall'autopsia eseguita in seguito al decesso. "Non so cosa mi stia succedendo, non sono più io". Questo sfogo rivolto al regista Shawn Levy testimonia la grande sofferenza vissuta da Williams a cui la malattia aveva distrutto quasi ogni area del cervello, rendendolo così schiavo di ansia e insicurezza perenne. Ma cos'è questo disturbo e quali le sue cause?

La demenza a corpi di Lewy è una patologia neurodegenerativa dell'encefalo che provoca un progressivo declino delle facoltà cognitive di chi ne è affetto. Subito dopo il morbo di Alzheimer, costituisce il 10-15% di tutte le forme note di demenza e colpisce in particolar modo i soggetti con un'età superiore a 65 anni. Il suo nome deriva dalla presenza insolita nelle cellule della corteccia cerebrale e della substantia nigra di aggregati proteici insolubili noti come corpi di Lewy. Costituiti da una proteina chiamata alfa-sinucleina, questi ultimi sono gli stessi che si ritrovano all'interno dei neuroni dei malati di Parkinson e di atrofia multi sistemica.

Come per tutte le tipologie di demenza, anche quella a corpi di Lewy insorge poiché i neuroni dell'encefalo non funzionano correttamente o muoiono. I ricercatori ritengono che il cattivo funzionamento o il decesso siano causati proprio dai corpi di Lewy formatisi nel citoplasma delle cellule cerebrali. Nonostante ciò gli studiosi devono ancora chiarire cosa ne provoca la formazione e in che modo i neuroni vengono danneggiati. In merito a questo secondo punto si crede che i corpi di Lewy interferirebbero con la segnalazione chimica tra i neuroni della corteccia cerebrale e quelli della substantia nigra. Fattori di rischio del disturbo includono l'età avanzata e una certa predisposizione familiare allo stesso.

Generalmente i sintomi della demenza a corpi di Lewy nella fase iniziale sono lievi, però man mano che il coinvolgimento delle cellule cerebrali diviene più ampio, le alterazioni delle abilità cognitive peggiorano in maniera inesorabile. Sebbene ogni paziente rappresenti un caso a sé stante, le manifestazioni sono un misto tra i segni clinici dell'Alzheimer e quelli del morbo di Parkinson.

Esse, dunque, includono: perdita di memoria, problemi di attenzione e vigilanza, difficoltà di giudizio, pianificazione e pensiero, depressione, allucinazioni visive e uditive. Ancora confusione, disturbi del sonno, difficoltà di masticazione e di deglutizione, problemi motori e di linguaggio.

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