Disfunzione erettile, arriva un'app per autovalutarsi

La Società italiana di urologia lancia un dispositivo per cellulari che consente di individuare il rischio di impotenza

Disfunzione erettile, arriva un'app per autovalutarsi

La disfunzione erettile è un disturbo di cui soffrono ben tre milioni di uomini italiani, ma che viene affrontata seriamente da meno di un terzo di essi.

Imbarazzo, vergogna, timidezza: sono molti i motivi che impediscono a chi è affetto da questa patologia di parlarne liberamente. Per ovviare a questo problema è nata un'app presentata dalla Società italiana d'Urologia, che consente una prima autodiagnosi - nella privacy più totale.

"Abbiamo pensato di dare agli uomini uno strumento di facile accesso, da tenere letteralmente in tasca nel proprio smartphone per conoscere meglio questa patologia estremamente diffusa di cui gli uomini ancora si vergognano di parlare - ha spiegato Vincenzo Mirone, segretario nazionale Siu - Al termine del test il paziente ottiene un punteggio da 1 a 30 e un semaforo (verde, giallo o rosso), i quali oltre alla valutazione forniscono anche gli indirizzi e i recapiti telefonici dei 300 centri urologici pubblici a cui rivolgersi per terapie mirate."

Il risultato viene elaborato sulla base di un test sulla qualità del sesso

nell'ultimo mese, pensato proprio per valutare se sussistono rischi di impotenza. L'app si chiama "disfunzione erettile - Autovalutati" ed è stata presentata a Riccione all'88esimo congresso nazionale della Siu.

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