Ecco tutti i cibi killer invisibili ​che finiscono sulla tavola

La Coldiretti pubblica la black list dei cibi (provenienti dall'estero) più pericolosi per la salute. Oltre al tonno spagnolo, molti vengono dalla Turchia

Ecco tutti i cibi killer invisibili ​che finiscono sulla tavola

Esiste una classifica dei cibi più pericolosi che quotidianamente arrivano sulle nostre tavole. Potremmo chiamarli i "cibi killer", quelli che diamo per certi essere buoni, sani e sicuri e invece spesso contengono delle sostanze che ci fanno male. Molto male.

A stilare l'elenco è stata la Coldiretti, che ieri al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione di Cernobbio ha reso noto lo studio realizzato dai suoi uffici partendo dall'ultimo rapporto europeo che registra i rischi alimentari dovuti a residui chimici, metalli pesanti, diossine, altri inquintanti, coloranti, microtossine e via dicendo. I dati risalgono al 2016 e fanno impressione. Avete presente il pesce spada? Oppure le noccioline che vengono dalla Cina? O ancora gli integratori e il tonno spagnolo? Beh: sono solo alcuni dei cibi che hanno più probabilità di altri di risultare inquinati. E dunque dannosi.

Ma veniamo alla classifica. Ai primi tre posti ci sono il pesce spada e il tonno dalla Spagna sono spesso inquinati da metalli pesanti, gli integratori e i cibi dietetici con ingredienti non autorizzati dagli Stati uniti e le arachidi dalla Cina invece sono contaminate da aflatossine cancerogene. Al quarto posto invece i peperoni, sempre turchi, a causa di un elevato tasso di pesticidi. Ad Ankara finisce anche il sesto posto, con i fichi secchi considerati dannosi per la presenza di aflatossine, considerate cancerogene anche dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Pericolo salmonella invece per il pollo polacco, che finisce così al settimo posto in classifica. L'ottava posizione va alle nocciole provenienti dalla Turchia e poi le arachidi degli Usa. Al decimo posto ci sono i pistacchi della Turchia, pericolosi per la presenza di aflatossine oltre i limiti di legge.

A seguire altri prodotti - spiega la Coldiretti - sono stati tra quelli più segnalati, come per le albicocche essiccate dalla Turchia per contenuto eccessivo di solfiti, la noce moscata dall'Indonesia, per aflatossine e le carni di pollo dai Paesi bassi, per contaminazioni microbiologiche.

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