L'epilobio è un’erba benefica nota anche col nome di garofanino di bosco. La sua pianta appartiene alla famiglia delle Oenotheraceae. Nasce soprattutto nelle zone umide, infatti riesce a crescere facilmente sui terreni calcarei caratterizzati da terra bruciata. I nativi americani la utilizzavano per preparare degli unguenti curativi che servivano a far rimarginare le ferite provocate da tagli e particolari infezioni.
Perché l’epilobio fa bene
A questa pianta erbacea sono riconosciute proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, oltre ad un alto consumo di provitamina A e C, utili per rafforzare il sistema immunitario durante i periodi di stress psico-fisico o durante i cambi stagionali. Viene molto utilizzata nel trattamento della prostatite perché ricca di miricetolo-3-0-beta-D-glucuronide che inibisce la produzione di prostaglandite.
Ecco tutte le proprietà benefiche di questa pianta erbacea poco conosciuta:
- fonte di benessere per il sistema urinario: è un ottimo coadiuvante in caso di cistite e infezioni alle vie urinarie. Indicata soprattutto per il trattamento delle infiammazioni alla prostrata grazie al suo principale principio attivo chiamato miricetolo-3-0-beta-D-glucuronide. Quest’ultimo è in grado di curare l’ipertrofia della prostata e la prostatite;
- cura le infezioni cutanee: contiene tannini e mucillaggini che permettono alla pelle di distendersi e risanarsi in caso di ferite e tagli. Svolge un’azione lenitiva combattendo il prurito e il bruciore in caso di dermatiti;
- regolarizza il sistema intestinale: grazie alla sua azione emolliente e astringente è indicata per chi soffre di diarrea. Consente di aumentare la produzione degli enzimi del pancreas e dello stomaco, in modo da riequilibrare la flora batterica e regolarizzare il transito intestinale;
- rafforza il sistema immunitario: fonte di vitamina C e provitamina A, questa erba è indicata per combattere l’attacco di virus e batteri durante la stagione invernale. Utile anche per rafforzare l’organismo nei periodi di calo energetico a causa dello stress o dei cambi stagionali;
- previene le afte: combatte la formazione dei batteri nel cavo orale, i principali responsabili della formazione di afte e infiammazioni alle gengive.
Epilobio, usi e controindicazioni
Questa pianta risulta molto utilizzata in fitoterapia. Le parti più sfruttate sono le foglie e i fiori perché molto ricchi di principi attivi e proprietà altamente benefiche. L’epilobio lo si può acquistare in erboristeria, sotto forma di tintura madre e infusi. Solitamente la dose consigliata è di 40 gocce di tintura madre, da utilizzare per tre volte al giorno sia ad uso interno che esterno. È possibile acquistare il suo estratto secco in comode capsule, il cui consumo giornaliero varia dalle tre alle sei al giorno accompagnate con acqua abbondante.
Per il trattamento delle infezioni cutanee è più diffuso l'olio essenziale. Le sue foglie tenere e i germogli possono essere mangiati crudi e costituiscono un valido ingrediente per insalate salutari.
Solitamente il consumo dell’epilobio non provoca particolari controindicazioni ed effetti collaterali a meno che non si riscontri un’intollerabilità ai suoi principi attivi. Il suo utilizzo, però, è sconsigliato in caso di gravidanza o allattamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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